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Concorso 2800 tecnici al Sud: respinto il ricorso presentato al TAR
14 Lug 2021 19:01

  • Per il TAR del Lazio legittimo il ripescaggio di 70.000 candidati esclusi nella prima tornata di prove
  • La rettifica non incide sui requisiti di ammissione e non muta gli elementi e i valori della selezione
  • Il Ministro Brunetta annuncia un nuovo concorso per coprire i posti scoperti

Mentre si attende ancora la pubblicazione delle graduatorie definitive del concorso per 2800 tecnici al sud e l’avvio di nuove selezioni per coprire i posti rimasti scoperti, dal TAR del Lazio arrivano le prime risposte in merito al ricorso presentato all’indomani dell’apertura delle selezioni ai 70.000 candidati rimasti esclusi nel primo ciclo di prove.

La rettifica del bando aveva scatenato le proteste degli 8.000 candidati ammessi alle prime selezioni (svolte dal 9 all’11 giugno), che si erano ritrovati a scontrarsi con una platea molto più ampia di candidati.

Il ricorso chiedeva l’inserimento diretto nella graduatoria definitiva, “indipendentemente dagli esiti della prova scritta di giugno, considerata la scarsa affluenza della prova” o in alternativa una posizione “preferenziale” rispetto ai candidati riammessi anche attraverso l’istituzione di due distinte graduatorie.

La decisione del TAR

Secondo il TAR del Lazio, però, “nella scelta dell’amministrazione non sembra ravvisabile alcun profilo anti-meritocratico, stante il mantenimento di entrambi i criteri selettivi così come originariamente concepiti (punteggio per i titoli, superamento della prova scritta a risposta multipla) e corrisponde all’evidente interesse pubblico di evitare, per quanto possibile, che i posti messi a bando vadano dispersi con dispersione di risorse pubbliche”.

Per il TAR il provvedimento di rettifica del dipartimento della Funzione pubblica “non incide sui requisiti di ammissione, che restano inalterati, né muta gli elementi e i valori della selezione” e dunque viene respinto con apposita ordinanza del 13/07/2021 ( n. 03833/2021 REG.PROV.CAU. / N. 06322/2021 REG.RIC.).          

In attesa delle graduatorie definitive

Il TAR ha dunque dato ragione al Dipartimento della Funzione Pubblica. Ora non resta che attendere la pubblicazione delle graduatorie definitive sul portale Step-One 2019, basate sugli esiti delle prove scritte e la valutazione dei titoli.

Entro luglio si riuscirà a coprire solo un terzo dei posti disponibili, con 821 assunzioni, a fronte dei 2800 posti inizialmente previsti.

Un nuovo concorso per coprire i posti vacanti

Intanto alla Camera il Ministro Brunetta ha annunciato che a breve sarà indetto un nuovo concorso per coprire i posti rimasti scoperti.

“Il governo precedente aveva finanziato e voluto questo concorso per specifiche professionalità di tecnici. Nulla per i giovani neolaureati, nulla per i disoccupati. Noi abbiamo attuato l’impianto voluto da Provenzano, abbiamo realizzato il concorso in termini digitali e ci siamo attivati per farlo in 100 giorni. Cosa che è avvenuta.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non sono stati coperti tutti i posti messi a concorso. Un concorso per coprire tutti i posti disponibili, lo faremo già nei prossimi giorni, con i risultati tra settembre e ottobre”.

Leggi l’ordinanza del TAR del Lazio


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