Si occuperà di raccolta differenziata del “secco“. A Campobello di Licata è stata creata Ecoface. Da metà marzo gli impianti della zona industriale Campobello di Licata – Ravanusa saranno operativi e daranno lavoro a ben dieci persone, ma non appena l’attività sarà a pieno regime le assunzioni potranno diventare venti. Ha spinto questo progetto Gero La Rocca, amministratore della nuova società, affiancato dal fratello Valerio che ha il compito di direttore operativo. “In pratica – spiega Gero La Rocca – per far decollare gli impianti ci serve soltanto un’autorizzazione della Provincia Regionale di Agrigento. Lavoriamo a questo progetto dal 2011 ed abbiamo realizzato il capannone e gli impianti grazie ad un mutuo che l’Irfis ci ha concesso a tasso agevolato. Ci occuperemo della raccolta differenziata multimateriale. Raccoglieremo il cosiddetto “secco” che comprende vetro, carta, cartone, plastica e banda stagnata“.
La Ecoface lavorerà, all’inizio, con i privati. Raccoglierà, per esempio, il multimateriale nei supermercati. In questi centri gli operatori della società campobellese arriveranno con un autocompattatore dotato di una bilancia integrata. Peseranno il materiale raccolto e i commercianti otterranno, in base ai quintali di plastica o cartone conferito, un risparmio sulla Tares che può arrivare fino al 40 per cento. Ma l’intenzione della Ecoface è anche quella di avviare collaborazioni con Comuni ed enti pubblici. Inoltre Ecoface punta alla formazione. All’interno dell’azienda c’è un’ampia sala multimediale in cui saranno accolte le scolaresche alle quali verranno spiegati i vantaggi della differenziata.
“Abbiamo fatto molti sacrifici – afferma Gero La Rocca – per raggiungere questo risultato in cui abbiamo sempre creduto. Ringraziamo, tra gli altri, la Confindustria che in alcune circostanze ci ha aiutato a risolvere dei problemi che si erano presentati. Ovviamente prima di avviare l’attività abbiamo fatto diversi studi di mercato. Entro il 2015 la differenziata, per legge, dovrà essere pari al 65 per cento. Bene, nelle nostre zone per il momento non supera il 6 per cento. Vogliamo essere tra i promotori di una ripresa della raccolta multimateriale. Se aumenta la differenziata è un beneficio per tutti, perciò intendiamo intercettare la domanda che arriva dal territori0″.