Matteo Renzi ha inaugurato oggi il nuovo Viadotto Italia: il Governo ha mantenuto le promesse, grazie allo straordinario impegno e alla forte volontà del Presidente del Consiglio, allo straordinario impegno di Anas, dei tecnici e degli operatori.
Ricordate le grandi polemiche quando quel viadotto in parte crollò? Ricordate i danni alla nostra economia e al turismo?
Ricordiamo ancora quel drammatico 2 Marzo 2015 quando crollò una campata e morì un giovane operaio rumeno.
Nessuno allora voleva credere che nel giro di un anno e mezzo sarebbe finito tutto.
E così è stato.
Così come presto sarà un ricordo la famigerata autostrada Salerno-Reggio Calabria, che è già completata all’80%, ma al più presto saranno ricostruiti e messi in sicurezza gli altri tratti ancora da ultimare.
Ora il Governo farà ancora di più per il rilancio del Mezzogiorno. Tanto è stato avviato, molto comincia ad essere realizzato. Con i vari Patti per il Sud si potrà puntare sulle grandi opere infrastrutturali per creare le condizioni di nuovo sviluppo.
Oggi il Mezzogiorno è sempre più protagonista.
Ancora però scontiamo i ritardi trentennali sugli investimenti nel Sud.
Basti pensare banalmente finanche agli esosi biglietti aerei o ai treni che con forza rivendichiamo verso Ferrovie, affinché anche al Sud vengano destinati treni con carrozze moderne e più adeguate.
Ricordiamo ancora che nel ventennio berlusconiano, con la guida a trazione leghista fu completamente cancellato il Sud dall’agenda di governo.
Oggi scontiamo tutto questo e dobbiamo marcatamente affermare però che mai alcun governo ha fatto tanto per il Mezzogiorno come il governo Renzi.
E la storia ce ne darà atto.
Ora il Governo Renzi punta a valorizzare i punti di forza del Sud con tutte le sue peculiarità e a correggere o eliminare i punti di debolezza.
Il Sud sta rinascendo e dobbiamo crederci: oggi dopo Istat, Cerved, Svimez anche Unioncamere dichiara che finalmente si può parlare di un nuovo Mezzogiorno che scopre, avanzando, di poter far da traino all’economia e al Paese.
Si parte dalle infrastrutture dove dagli investimenti pubblici, per decenni bloccati, si riavviano nuovi percorsi di crescita dei territori, che se portati avanti nel rispetto della legalità, combattendo ogni forma di corruzione ed illegalità, proiettano il Sud verso un ammodernamento. E’ possibile in tal caso creare innovazione, ricucendo le periferie e nel contempo creare posti di lavoro, perché sappiamo bene che la priorità assoluta nel Sud è il LAVORO.
Il Sud sempre più protagonista,nel Sud facciamo sul serio.
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