E’ salito sullo scranno più alto di sala d’Ercole, vuota, e ha suonato la zampogna. E’ il deputato regionale, Cateno De Luca, che ha inscenato una nuova provocazione. Ovviamente, ripresa e lanciata sui canali social. ”Voglio fare gli auguri ai siciliani – ha detto – nel luogo simbolico della sicilianità perché io sono un vero e proprio siciliano che ama la propria terra e la ‘ciaramedda’ è uno degli strumenti più antichi. Sono un sostenitore della valorizzazione degli antichi mestieri”.
De Luca si è ripetuto nella giornata a meno di 24 ore, suonando di nuovo nella cappella Palatina sempre a palazzo dei Normanni. Il deputato regionale ha lasciato il gruppo Udc dopo l’elezione e dopo gli sviluppi delle vicende giudiziarie che lo coinvolgono ed è presidente del gruppo misto.
Non è, come detto, la prima provocazione. Ha più volte inscenato forme eclatanti di protesta come quando si è fatto fotografare coperto solo dalla bandiera della Trinacria con un Pinocchio e una Bibbia in mano, perché era stato escluso dalla commissione Bilancio dell’Ars, o come quando si è presentato in mutande a palazzo dei Leoni, sede della Provincia messinese, per protestare contro i tagli della fornitura d’acqua alle Eolie.