Catanzaro pronta a diventare la Capitale della street art. È una iniziativa dell’amministrazione comunale, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura e l’associazione “Wake up”, che lanciano una raccolta fondi per l’organizzazione di “ALT!rove street art festival”, che dal 1 al 10 maggio porterà nel Capoluogo calabrese decine di writers e street artists con l’obiettivo di riqualificare, a costo zero per le casse di Palazzo De Nobili e dei catanzaresi, alcune zone degradate, trascurate o decadenti della Città, con una mirata operazione di “crowdfunding”.
Il capogruppo di “Catanzaro da Vivere” Marco Polimeni ha invitato i cittadini ad aderire “all’iniziativa, anche con un contributo simbolico, per migliorare, dal punto di vista artistico, alcuni edifici o quartieri in stato di abbandono”. Per aderire alla raccolta fondi c’è tempo fino al prossimo 30 marzo: basta collegarsi al sito www.altrovefestival.it, nella sezione “Sostieni altrove”.
“Si tratta – ha precisato Polimeni – di garantire un libero e civile sfogo alla fantasia dei tanti writers e street artists italiani che hanno intenzione di migliorare l’impatto visivo di un centro urbano come il nostro, rendendo allo stesso tempo un servizio utile alla comunità. Lo sviluppo di Catanzaro può crescere anche sotto questo profilo, perché l’Altrove street festival, interamente ideato e curato da Edoardo Suraci, può aiutare a migliorare sensibilmente l’appeal socio-culturale del Capoluogo e a trasformarne luoghi dimenticati attraverso forme d’arte contemporanea ormai universalmente riconosciute nelle più grandi metropoli del mondo. Proprio per questo è doveroso – ha concluso Polimeni – ringraziare il sindaco Sergio Abramo e il vicesindaco e assessore alla cultura Sinibaldo Esposito, che ancora una volta hanno dimostrato grande sensibilità e profonda vicinanza mettendo a disposizione degli artisti la logistica necessaria alla realizzazione della manifestazione”.
Il Pala Gallo, il Caffè delle arti, i magazzini dell’ex mercato a Lido, l’Ospedale vecchio, i muraglioni e i sovrappassi pedonali di viale de Filippis sono solo alcune delle aree individuate da “Wake up” per migliorare, tramite wall drawings, stencil, poster e installazioni, l’impatto visivo del cemento urbano e la percezione degli spazi pubblici che vengono vissuti, anche solo per il transito quotidiano, dai cittadini. Nei dieci giorni del festival, oltre al filo conduttore delle performance artistiche, la Città ospiterà dibattiti e apertivi culturali, concerti e seminari d’approfondimento ampliando gli orizzonti e le fasce d’utenza a cui è indirizzata la manifestazione stessa.
Gli artisti invitati a partecipare provengono da tutta Italia: i romani “Sbagliato”, “2501” e “Moneyless” da Milano, i calabresi Domenico Romeo, “Bue 2530”, “G. Loois” e “Dms”, il cagliaritano “Tellas”, e ancora “Ciredz”, Martina Merlini e Run da Londra. Di professione o per passione fanno i writers e gli street artists, ma non solo: le loro opere (graffiti e installazioni) sono esposte in Italia e all’estero, da Roma a Philadelphia passando per Londra, Berlino e il Marocco.