Buongiorno lavoratori, mi manda #PapaFrancesco

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Piazza Armerina è un comune di 22.000 abitanti, in provincia di Enna. Esso ospita una grande diocesi, che conta 224.000 battezzati.

Tali numeri sono dovuti alla circostanza che, sotto le sue cure, ci sono paesi altamente abitati, sia della provincia di Enna che di Caltanissetta.

Una di questi è Gela, che in questi giorni è carica di tensioni, a causa della crisi del Petrolchimico. I lavoratori, infatti, sono riuniti in presidio ed il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, si è recato loro in visita.

“Sono qui su mandato di Papa Francesco. Gli ho parlato più volte di voi e mi ha detto sta’ vicino a loro.”

Sono state queste le parole del prelato, nell’incontro con i lavoratori e le maestranze dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, ai blocchi di Ponte Olivo, nei presi della Gela-Catania.

Gisana, nominato vescovo nel 2014, proprio da Papa Francesco, si è schierato con i lavoratori ed i sindacati, dicendosi pronto a stare con loro in trincea.

Il vescovo ha espresso il suo rammarico per la scarsa presenza di sacerdoti, definendoli “distratti dai tanti impegni pastorali”.

A proposito della protesta ha detto: “Capisco la lentezza delle risposte e le giustificò se si tratta della ricerca di una soluzione vera. Ma se questa lentezza è di ordine burocratico io sono il primo a sostenere la vostra lotta, che diventa nostra ‘ad libitum’ senza alcuna limitazione.”

Gisana ha concluso dicendosi preoccupato per il rischio che le organizzazioni criminali, possano approfittare per inserirsi nel tessuto sociale. Ed ai lavoratori senza stipendi da mesi ed a rischio povertà, ha dichiarato di conoscere le loro condizioni economiche e quindi ha esortato a stare attenti a non finire nelle mani degli usurai.

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