Si chiama “Brand Journalism e nuove opportunità” il corso organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Molise con valore di 7 crediti per la formazione. Il seminario, che si è svolto lo scorso 4 luglio, ha attirato nella sede dell’Unimol a Termoli (Cb) circa 60 giornalisti da 5 regioni del centro-sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise e Puglia). All’evento, aperto da Pina Petta (presidente dell’Odg Molise) ha partecipato Roberto Zarriello, scrittore e giornalista. Zarriello è autore della seconda edizione del libro “Brand Journalism Storytelling e marketing: nuove opportunità per i professionisti dell’informazione”.
Al tavolo dei relatori docenti universitari, giornalisti e direttori dei media on-line locali per confrontarsi sul futuro del giornalismo e della comunicazione. Presenti anche il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Vincenzo Cimino e il consigliere regionale dell’Odg Molise Giovanni Cannarsa. Hanno raccontato le loro esperienze di giornalisti e direttori: Monica Vignale direttore di primonumero.it, Emanuele Bracone direttore di termolionline.it, Antonella Salvatore direttore di mynews.it, Antonio Bruno direttore editoriale di studio9tv.com, Antonio Cilli editore del network Cittanet. Per l’Università degli Studi del Molise hanno partecipato come relatori i docenti Angelo Presenza e Giovanni Maddalena.
“Il giornalista deve essere pronto ad accettare nuove sfide, consapevole che il mondo dell’informazione è cambiato in maniera profonda” ha detto Roberto Zarriello da cui sono partiti spunti interessanti per il confronto e il dibattito in sala. A moderare l’incontro, Giuseppe Lanese, giornalista e componente dell’Osservatorio nazionale sulla Comunicazione digitale di Pasocial e Istituto Piepoli. Proprio Pasocial e l’Osservatorio presenteranno l’ultimo libro di Zarriello sul brand Journalism al “Binario F” di Roma (l’hub di Facebook per la formazione dei professionisti sul digitale) il prossimo 12 settembre.
“In questi tre anni ho avuto la possibilità di sperimentare il brand journalism in diversi ambiti – ha spiegato Zarriello – da quello giornalistico, con brand locali e nazionali, alla comunicazione di impresa. E’ anche la rivoluzione culturale di aziende che, oltre alla promozione e al marketing, cominciano a comprendere il proprio ruolo sociale nella sfera pubblica al di là del puro e semplice business. Si tratta, dunque, di una grande opportunità in primis per due categorie professionali: i giornalisti e gli imprenditori”.
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