Innovazione attraverso il rinnovamento umano e urbano. Se volessimo sintetizzare l’intento, la vision e la mission di Bordermind potremmo racchiudere tutto in questa frase.
Bordermind è un’associazione vincitrice del “PIN – Pugliesi Innovativi” della Regione Puglia che riunisce al suo interno innovatori, professionisti e giovani creativi.
Una visione nobile nata a Cerignola da ragazzi con un’identità molto forte.
La rigenerazione umana delle nostre città è un argomento di cui poco si parla ed in cui Bordermind e i suoi fondatori hanno investito tempo, conoscenze e competenze per dare la possibilità di sviluppo delle conoscenze e delle competenze delle nuove generazioni.
La rigenerazione umana passa anche attraverso l’autoimprenditorialità che proprio Biagio Giurato e la giovane formazione di Bordermind ha messo in atto.
L’intento resta sempre quello di creare una Smart city in cui il protagonista è l’uomo e la riqualificazione urbana in cui il cittadino, insieme alle imprese, devono essere gli assoluti protagonisti e autori per una rifondazione urbana, culturale e sociale.
In un passato recente furono il collegamento tra impresa e mondo della formazione ed alla lunga hanno fatto un passo avanti visto il depotenziamento dell’alternanza scuola-lavoro messa in atto dal governo.
Il futuro di Bordermind
Il futuro di Bordermind passa attraverso la digitalizzazione della loro visione e da quest’anno si parlerà di cultura dell’impresa.
Questo passo successivo di questo gruppo di ragazzi rappresenta la luce di una concreta speranza del profondo sud ed è molto importante che sia nata in una cittadina che, nel passato, era scenario di episodi criminosi e che, ancora oggi. è ostacolata nello sviluppo da un alto fattore criminogeno.
Bordermind invita a pensare diversamente e oserei dire che fu quello che rese importante un uomo che cambiò il concezione della tecnologia, Steve Jobs che divenne famoso con la filosofia del “Think different”.
Ma i problemi cruciali sono derivanti dal fatto che non esiste, ancora, una libertà imprenditoriale in Italia perché chi è visionario e pensa che un’impresa diversa dal solito possa dare un contributo sociale e culturale oltre che economico al territorio viene costantemente ostacolato, emarginato o rischia di dover cedere a ricatti per realizzare la propria visione.
Bordermind e la sua squadra, fortunatamente, cercano di scuotere le coscienze delle giovani generazioni ad essere liberi di pensare e non pensare all’autoimprenditorialità come intraprendere un’avventura imprenditoriale basata sulle solite attività commerciali.
Quello di Bordermind, avendo parlato a lungo con uno dei suoi fondatori, è una luce di speranza vera per i territori e per tutte quelle persone e giovani generazioni che non vogliono scendere a compromessi o pensare che l’unica opportunità nella vita sia scappare lontano verso l’agognata “terra promessa”.
Questo piccolo grande miracolo di una associazione nata a Cerignola, rappresenta una locomotiva culturale con la visione di un mondo che va avanti e si trasforma.
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