Due importanti premi letterari, a Policoro e a Lagonegro, hanno occupato la scena culturale della Basilicata nei giorni scorsi, entrambi accomunati dal coinvolgimento dell’editore e poeta Giuseppe Aletti, nonché direttore artistico del noto festival poetico “Il Federiciano” della vicina cittadina calabrese di Rocca Imperiale.
Il premio “Heraclea in poesia”, organizzato dal liceo “Enrico Fermi” di Policoro, ha messo in evidenza le qualità degli studenti talentuosi di questa scuola all’avanguardia, guidata dal dirigente scolastico Giovanna Tarantino, che rappresenta una realtà fervida del Sud Italia e un luminoso esempio di docenza, con gli appassionati insegnanti Mariangela Fiorenza e Pino Suriano.
Una festa della poesia nella casa della scienza, che ha coinvolto gli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo grado della città, gli iscritti all’Unitre e tanti “fuori-concorso” e che nasce dall’idea di ricucire il legame tra scienza e poesia in quanto «radici distinte eppure legate per nutrire un unico albero», attraverso un dialogo tra le generazioni intorno a un tema comune, vitale per la città: il mare.
Le acque dello Jonio hanno ispirato profondi componimenti, sottoposti al giudizio della giuria di qualità presieduta dall’editore Giuseppe Aletti, con la partecipazione del poeta Franco Arminio, della dottoressa Sveva Lipari (vicepresidente della Dante Matera), della professoressa M.Rosaria Bianco, dell’editrice Antonella Santarcangelo (Edigrafema) e della dottoressa Sara Della Giovampaola (docente di poesia-terapia presso il Master di Artiterapie di Roma).
Altra iniziativa lodevole all’interno della cerimonia, è stata la proposta formativa curata dal professore Pino Suriano: otto micro-conferenze modello TED incentrate sulla poesia, il calcio, la politica, la scuola, in cui gli studenti si sono egregiamente cimentati nei panni di abili conferenzieri.
La serata, presentata davanti ad un numeroso pubblico, sarà riproposta ad agosto all’interno del festival artistico “Il Federiciano”, che vanta la partecipazione di personaggi del mondo della cultura di caratura nazionale e internazionale e che ha reso Rocca Imperiale, primo paese calabrese con tante influenze lucane, famoso come “Il Paese della Poesia” per la sua caratteristica di ospitare, sulle facciate delle case, poesie realizzate in ceramica.
L’altra iniziativa si è svolta nella terra del compianto cantante e poeta Pino Mango: la città di Lagonegro, un luogo suggestivo e di inconsueta bellezza, dove ha trionfato la poesia in un programma ricco di iniziative, organizzato dall’attivissima Agnese Belardi. Nell’occasione è stato premiato Giuseppe Aletti che ha ricevuto il Premio Festival Internazionale di Poesia di Lagonegro per «la sua instancabile passione per la poesia». Proprio ad Aletti si deve anche il primo riconoscimento pubblico all’attività poetica di Pino Mango: all’artista lucano è stata dedicata, infatti, nel 2015, una stele poetica che riporta la poesia Il tempo non è un risultato, ubicata in una piazza panoramica di Rocca Imperiale, con una visuale privilegiata: quella della costa che unisce la Calabria e la Basilicata. E lì, nel “Paese della Poesia”, si sono fermate anche le telecamere di Sereno variabile, per l’ampio servizio televisivo che andrà in onda su Rai 2, l’8 luglio prossimo.