”Una cerimonia che si svolge sempre in un clima particolare, a significare che si tratta di una giornata nella quale il cuore della città lacrima per una tragedia gravissima ed evitabile”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, intervenendo a Parco Perotti alla cerimonia di commemorazione dell’ottavo anniversario del disastro aereo Bari-Djerba.
Nel pomeriggio la città di Bari ha ricordato le vittime (14 passeggeri pugliesi e due tunisini membri dell’equipaggio) dell’Atr72 precipitato nelle acque di Capo Gallo, al largo di Palermo.
Due i momenti della commemorazione con la celebrazione di una messa nella Chiesa di San Sabino, alla quale ha fatto seguito la cerimonia a Parco Perotti, presso la stele di bronzo dedicata alle vittime con i parenti e i rappresentanti delle istituzioni dei Comuni di Bari, Gioia del Colle, Modugno, Fasano, Bitonto, Crispiano e Canosa di Puglia.
”Ci sono eventi che ti coinvolgono – ha aggiunto Emiliano – come è successo a noi tutti. La forza di questo evento, e di come lo abbiamo affrontato, ha costruito dei legami che si sono estesi a tutti coloro che hanno lavorato per accertare la verità”.
Quella processuale, con la sentenza della Corte di Cassazione nel marzo 2013, ha sancito le condanne a pene detentive (tra 6 anni e otto mesi e 5 anni e otto mesi) di sette imputati tunisini (i due piloti, il direttore generale, il direttore tecnico, i responsabili della manutenzione, e il meccanico della Tunintair) giudicati responsabili del disastro.