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Bari e l’odissea per una pista ciclabile
10 Mar 2014 08:08

Di fronte a certe notizie, il Sud non può prendersela sempre con lo Stato che lo ignora, col destino cinico e baro, col fatalismo del non cambia mai niente. Pista ciclabile sul lungomare Vittorio Veneto di Bari, tratto Castello-Fiera del Levante. Si comincia a costruire e dopo 10 giorni viene bloccata perché la Sovrintendenza ai beni culturali vuole controllare il progetto dopo la protesta dei residenti che chiedono dove parcheggeranno le loro auto. E’ la Sovrintendenza che si accorge sempre in ritardo delle cose o il Comune che fa aprire i cantieri senza preoccuparsi delle autorizzazioni?

Stessa storia per la pista ciclabile di corso Mazzini, bloccata per una perizia di variante (inesorabile come la morte) e il mancato pagamento alla ditta. Una guerra civile a Bari ogni volta che si parla di piste ciclabili o di isole pedonali, normali nel resto del mondo. E lavori sospesi ovunque.

Da un lato l’interesse privato dei privati, dall’altro un groviglio di responsabilità pubbliche della classe dirigente amministrativa o burocratica. Risultato: non un passo in avanti del Sud. Quali alibi cerchiamo?


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