La traduzione in cinese del secondo libro di Paolo Giordano, Il Corpo Umano, è stata lanciata all’ Istituto Italiano di Cultura di Pechino. Presentando il suo romanzo, Giordano ha detto di essersi sentito ”quasi offeso” quando il suo primo romanzo, La Solitudine dei Numeri Primi, è stato definito un’ opera ”generazionale”. ”Pensavo – ha sottolineato parlando davanti ad una platea di giornalisti ed editori cinesi – che ci fosse molto di più nella storia”.
Invece, ha proseguito, con ”Il Corpo Umano” ho voluto raccontare una storia della mia generazione, quella degli italiani che oggi hanno 30 anni…”.
”Con i cinesi condividiamo molte esperienze e riferimenti culturali”, ha aggiunto lo scrittore, che nei giorni scorsi ha presentato il libro alla Fiera del LIbro di Shanghai.
”Mi pare che il pubblica sia più giovane che da noi, anche i libri che vengono da lontano, come il mio, vengono accolti con curiosità sarà un luogo comune, sulla Cina lo si dice in tanti contesti diversi, ma certo ho avvertito una propulsione che in Italia non si sente”.
Edito in Italia da Mondadori, Il Corpo Umano è stato pubblicato in Cina da Yiwen, di Shanghai, già editore della versione cinese dell’ opera prima di Giordano, che ha venduto 60mila copie.