Un professore, un esempio, un modello. Ambrogio Iacono è un docente di Ischia positivo al Covid-19 che fa lezione dal letto di un ospedale.
La sua storia è arrivata anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha rivolto un ringraziamento pubblico, via social, ad Ambrogio Iacono, il docente di Ischia (provincia di Napoli) colpito dal coronavirus che ha continuato a tenere lezioni per i suoi alunni dall’Ospedale Rizzoli dove si trova attualmente ricoverato. Professore di scienze e chimica all’Istituto alberghiero Telese dell’ isola, era risultato positivo alla fine di marzo. In seguito, le sue condizioni ne avevano consigliato il ricovero, ma il professore ha continuato ad insegnare in didattica a distanza ai suoi alunni nonostante la malattia. Iacono dice di “avere il dovere di testimoniare in prima persona gli effetti della pandemia sia dal punto di vista scientifico che da quello umano”.
“Tanti cittadini stanno offrendo prove di grande impegno – ha scritto il premier Conte sul suo profilo Twitter – tra questi c’è il prof. Ambrogio Iacono: colpito dal covid-19, continua a fare lezione a distanza ai suoi studenti dal letto dell’ospedale. Grazie Professore: i suoi studenti saranno fieri di Lei”. “Non ho fatto nulla di straordinario – spiega il professore – ho semplicemente continuato a fare il mio lavoro, anche se da un letto d’ospedale”. “Era giusto proseguire nonostante la polmonite: avevo conservato una discreta forma fisica e poi da professore di scienze avevo il dovere insegnare, e addirittura testimoniare in prima persona, tutti gli aspetti della pandemia da un punto di vista medico-scientifico e anche da un punto di vista umano. Il risultato? Un successo. Alunni attenti e affettuosi, qualcuno si è commosso. I genitori sono rimasti entusiasti. A tutti ho detto che dare qualcosa in più, in questo periodo, è un preciso dovere morale”.
“Ad Ischia un collega, pur essendo ricoverato in ospedale per il coronavirus, sentendosi in condizioni tali da poterlo fare, ha continuato a far lezione agli studenti attraverso la didattica a distanza, dimostrando entusiasmo e senso del dovere che dovrebbero sempre sorreggere l’azione docente ed ottenendo l’attenzione dei giornali. Certo, non di quello di Feltri” ha invece scritto su Facebook il senatore calabrese del Movimento 5 Stelle Nicola Morra. “Al di là di polemiche e battute – continua Morra – in un frangente in cui tanti discutono di scuola semplicemente perché deve permettere a chi lavora di non avere pensieri relativamente ai figli, questo è un esempio su cui ragionare tutti. Entusiasmo e dedizione, se accompagnano l’attività cui ci si sacrifica per una vita intera, operano miracoli. Magari facendo anche da terapia”.