Studenti in stato di agitazione alla Facoltà di lingue di Bari: lamentano “scarsa tutela della salute e della sicurezza” all’interno del plesso di via Garruba, anche a causa delle numerose sedie rotte.
Una situazione che costringe gli studenti a seguire le lezioni seduti per terra o a trasportare le sedie ancora integre di aula in aula. Su 14 aule e 731 posti dichiarati, le sedie rotte censite dagli studenti sono 252 per un totale di 479 posti tra reali e pericolanti.
E’ stato proprio a causa di una sedia in legno a ribalta, che improvvisamente ha ceduto, nell’aula 10 del II piano, che uno studente Giorgio Buonsante è caduto riportando un “trauma cranico e traumi contusivi multipli”, così come è scritto nel certificato medico del pronto soccorso dove ha ricevuto le cure. E dopo il giovane, sempre a causa delle sedie malridotte, sono cadute altre due ragazze.
Gli studenti si sono quindi mobilitati e hanno raccolto 950 firme, ”per accendere un faro sulle condizioni di sicurezza”. Una situazione “che si è aggravata negli ultimi 5/6anni”, riferiscono i ragazzi. Sono circa seimila gli iscritti alla facoltà e circa un centinaio di loro oggi ha manifestato raggiungendo la sede del rettorato dove, una delegazione composta da sei studenti, è stata ricevuta dai componenti del consiglio di amministrazione e dal rettore.
I ragazzi hanno consegnato un documento che fotografa lo stato dei luoghi della facoltà e denuncia la “scarsa tutela della salute e della sicurezza degli studenti, i quali sono a contatto con sedie rotte e pericolanti; l’attuale condizione delle aule – dicono gli studenti – non permette di seguire lezioni in maniera adeguata e dignitosa”.
Gli studenti annunciano una manifestazione da tenersi nelle prossime settimane se non si provvederà ad affrontare ”con risposte concrete” la situazione: “Ceci n’est pas une chaise“, questa non è una sedia si legge all’ingresso della facoltà su una sedia rotta, tra tante, accatastata su alcune scrivanie.