Un omaggio ad Alessandro ed Elisabetta Farnese. Il primo, straordinario condottiero e “vessillo” della Spagna cattolica del XVI secolo e la seconda, moglie di Filippo V di Spagna, madre di Carlo di Borbone e abile tessitrice di trame diplomatiche.
La mostra si intitola “Il mestiere delle armi e della diplomazia” e resterà aperta fino al 6 gennaio negli appartamenti storici della Reggia di Caserta. La rassegna d’arte è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici ed Etnoantropologici delle Province di Caserta e Benevento, in collaborazione con Civita.
La mostra, curata da Vega de Martini, ruota intorno alle due figure carismatiche di Alessandro ed Elisabetta, attraverso l’esposizione di dipinti di Ilario Giacinto Mercanti, detto Spolverini che raccontano le “gesta” di Alessandro Farnese e i “fasti” dei preparativi per le nozze di Elisabetta. La maggior parte dei dipinti in esposizione fanno parte della vasta collezione ereditata da Carlo di Borbone quando ottenne il Ducato di Parma e Piacenza. Le vicende storiche dell’epoca portarono non solo Carlo sul trono del Regno di Napoli, ma segnarono indirettamente anche il destino dell’immenso patrimonio artistico dei Farnese.
Le collezioni farnesiane trovarono una prima sistemazione a Napoli nel vecchio Palazzo Reale della città, poi si è deciso di trasferirle nel Palazzo di Capodimonte. Sono 37 i quadri dei “Fasti di Elisabetta” ed alcune “Battaglie”, in gran parte di mano dello Spolverini che nel 1859 sono stati trasferiti nella Reggia di Caserta con l’obiettivo di decorare l’Armeria Reale. Un progetto poi non andato in porto. Sono questi i dipinti che costituiscono il nucleo principale della mostra e a cui sono affiancate opere provenienti da altri musei, come la grande tela recentemente attribuita al pittore Sebastiano Ricci raffigurante Alessandro Farnese, il Ritratto di Alessandro Farnese nell’armatura di Alonso Sánchez Coello della Galleria Nazionale di Parma e il ritratto di Elisabetta Farnese eseguito da Giovanni Maria Delle Piane detto il Molinaretto, del Collegio Alberoni (Piacenza). Saranno esposte, inoltre, una serie di armature appartenute ad Alessandro, provenienti dal Museo di Capodimonte, nonché antichi volumi della Biblioteca Universitaria di Napoli sulle storie di vita e di guerra dei Farnese.