Domenica scorsa ho partecipato a due eventi organizzati dal PD di Latronico: prima all’inaugurazione del nuovo circolo e poi all’evento “Le terme… Ridisegniamo il futuro”, nel quale ho avuto modo di ragionare, assieme a Salvatore Margiotta, sulla grande opportunità che possono rappresentare le terme per lo sviluppo di quell’area e di quella comunità.
Questa non è che una delle tante chance che in questi ultimi due anni hanno fatto sì che la Basilicata vedesse riconosciuto un nuovo ruolo, spesso da protagonista, nell’innovazione e nel turismo.
L’incontro è stato anche una occasione utile per fare il punto sulla politica regionale e nazionale, ed ho voluto ribadire che sempre più dobbiamo mettere al centro della nostra azione politica il confronto leale e trasparente, evitando i tranelli quotidiani che male fanno ai partiti, allontanandoli dalle esigenze reali delle nostre comunità pur di rincorrere fantasmi del passato.
Purtroppo questo referendum sul petrolio si sta rivelando uno strumento di verticalizzazione dello scontro politico da parte di alcuni segmenti, dentro e fuori il PD. Mi preme sottolineare per l’ennesima volta che i risultati più importanti, che davvero incideranno sul futuro della Basilicata e delle sue comunità, sono proprio quelli che oggi non sono oggetto di quesiti referendari, grazie all’azione concertativa portata avanti con il Governo Renzi. A chi pensa che io abbia agito con timidezza su un tema così delicato, rispondo che ritengo di aver agito con consapevolezza e responsabilità.
In chiusura ho speso alcune parole per parlare dei risultati ottenuti in poco più di due anni di governo. Abbiamo fatto leggi e riforme di sistema parcheggiate da anni, i nostri conti sono in ordine e siamo riusciti a portare a casa il 98% dei fondi europei a noi assegnati.
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