Arriva l’estate – almeno sulla carta in alcune regioni – e insieme ad essa non tardano neppure i saldi. Come ogni anno, i consueti sconti di fine stagione sono suddivisi per regioni. A dare il via ai prezzi ribassati e alle occasioni imperdibili è la Campania dove i saldi cominceranno il 2 luglio.
Nella maggior parte delle altre regioni, invece, bisognerà attendere ancora un paio di giorni. Ecco le date d’inizio precise nel Mezzogiorno:
2 luglio: Campania
6 luglio: Sardegna
7 luglio: Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
Nelle varie regioni gli sconti avranno, inoltre, una durata variabile. In Campania continueranno fino al 29 settembre. In Calabria e Basilicata rispettivamente fino all’1 e 2 settembre. Stessa data, quella del 15 settembre, per Puglia, Sicilia e Sardegna.
Come ogni anno, alla vigilia dei Saldi, Codacons tiene a mettere in guarda i consumatori dalle possibili truffe. Secondo delle verifiche effettuate lo scorso anno, su 5 negozianti uno gonfia infatti i prezzi iniziali per rendere più ghiotti gli acquisti.
Ecco allora qualche consiglio per non farsi fregare:
– Quando entrare in un negozio, state attenti al cartellino: questo, infatti, deve essere chiaro e deve indicare il prezzo di partenza, la percentuale di sconto e il prezzo conclusivo.
– Fate un giro qualche giorno prima dei saldi per evitare aumenti di prezzi inaspettati, appuntando magari i prezzi della merce cui siete interessati.
– Diffidate degli sconti superiori al 50% perché spesso nascondono merce non nuova o prezzi vecchi falsi.
– Andate preferibilmente nei negozi di fiducia.
– Conservate lo scontrino dopo gli acquisti perché l’eventuale sostituzione della merce dovrebbe essere consentita.
– Se credete di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons o chiamate i vigili.
Se è vero, inoltre, che quelle sopraindicate sono le date ufficiali, non mancheranno neanche quest’anno i negozianti che anticiperanno i saldi con sconti sottobanco. “Sono sempre più numerosi – spiega il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli – i negozi che anticipano l’avvio degli sconti di fine stagione proponendo, prima della partenza ufficiale dei saldi, ribassi sul prezzo direttamente ai consumatori in fase di acquisto o accettando le richieste di sconti dei cittadini, oppure inviando mail e sms ai clienti fidati. Fenomeno questo -aggiunge – che si è intensificato nel corso degli anni a causa delle crisi economica e del commercio, al punto che in media 1 negozio su 3 applica i saldi in anticipo”.
Una pratica che avviene “perché gli sconti di fine stagione sono superati e obsoleti e non incontrano più le esigenze dei consumatori i quali, sempre più numerosi, approfittano – conclude – delle offerte e delle promozioni presenti tutto l’anno sul web attraverso i negozi online”.
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