Scicli è un borgo siciliano che dal 2002 è presente nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO, insieme agli altri centri storici tardo-barocchi della Val di Noto.
Elio Vittorini scrisse di questo città della provincia di Ragusa: «È la più bella città che abbiamo mai vista. Più di Piazza Armerina. Più di Caltagirone. Più di Ragusa, e più di Nicosia, e più di Enna. Più di Modica e più di Gela… Forse è la più bella di tutte le città del mondo. E la gente è contenta nelle città che sono belle…»
Eppure non tutte le meravigliose chiese che vi sorgono, oggi, si trovano in condizioni ottimali.
La chiesa di S. Maria della Consolazione è stata oggetto di restauro in un passato abbastanza recente, ma poi è stata abbandonata con i lavori lasciati a metà: il pavimento smontato e accatastato, le opere d’arte, l’organo e gli stalli lignei in uno stato di abbandono.
La chiesa di S. Bartolomeo espone il documento del 1932 che la vincola insieme a tutte le opere che contiene, compresa una deposizione di Mattia Preti. Nonostante ciò, molte tele presentano squarci e danni di vario tipo. Questi sono solo due esempi.
Un gruppo di cittadini ha fondato la Società Cooperativa Triskele con lo scopo di tutelare e valorizzare le più belle chiese di Scicli, progettando itinerari e visite guidate; organizzando, tra molte difficoltà, aperture straordinarie; mostrando sempre tanto il fascino quanto il degrado dei luoghi; cercando di suscitare gioia e senso di comunità.
Non lasciamo soli questi cittadini che, con passione e senso civico, hanno deciso di dimostrare a tutto il Paese cosa significhi.