“I siciliani difficilmente dimenticheranno Francesco Renda, lo studioso appassionato di storia della Sicilia e del movimento contadino, movimento per il quale si batté personalmente in una fase importante della propria vita. Si è speso per raccontare la storia della Sicilia che ha contribuito a creare, non solo con i suoi numerosi scritti ma con la sua partecipazione diretta alle lotte sociali e politiche degli anni ’40,’50 e ’60”.
Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.
“Ho conosciuto personalmente Renda – aggiunge – Le prime volte che l’ho incontrato io ero un giovane della Fgci che appassionato ascoltava i suoi discorsi sui fasci siciliani, sulla rivolta di Portella della ginestra e sulla questione contadina mai risolta nel nostro Paese. Ascoltavo il racconto intenso di un uomo, di uno storico, che partecipava alla storia del suo tempo, denunciando il rapporto scellerato che è sempre esistito tra una parte del sistema politico siciliano e il sistema parassitario mafioso. Un esempio per tutti i siciliani e per i giovani. Ci mancherà il suo sostegno e il suo supporto, la ricchezza del suo pensiero sempre in evoluzione. Ci staranno accanto i suoi libri e i suoi scritti, le sue testimonianze, ma ci mancheranno i suoi stimoli, l’elaborazione rapida delle sue analisi a cui ci ha abituati”.
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