Quest’anno sarebbe stato speciale (anche) per lui: avrebbe compiuto 100 anni. Ma proprio nella giornata di oggi, 14 aprile, è un’altra la ricorrenza: si celebrano i 40 anni dalla morte di Gianni Rodari. Lo scrittore più amato dai ragazzi di ogni epoca. Una figura simbolo in Italia. Con le sue filastrocche, favole e poesie ha accompagnato la fanciullezza di intere generazioni di bambini.
La radio per i piccoli
Numerose le celebrazioni attese in suo onore, nonostante la pandemia da Coronavirus. I suoi libri sono tornati ancora una volta alla ribalta, come dimostra Piccolaradio. A cura di Benedetta Annibali, è un sito web presente sulla Homepage di Radio 3: contiene storie e racconti dallo sconfinato archivio Rai e, tra le tante, una raccolta di 6 puntate contenenti poesie e favole di Gianni Rodari.
Letteratura e fantasia
Scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in letteratura per l’infanzia. Nel 1937 Rodari si diplomò come maestro. Nella sua scuola i bambini utilizzavano la fantasia addirittura per aiutarlo a correggere le sue stesse opere. Questa, insieme a molte altre, fu una delle caratteristiche basilari di Rodari, che lo faranno sempre riconoscere per la sua originalità.
Gli anni della Guerra
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Rodari venne esonerato dal servizio militare a causa della salute cagionevole. Nel dicembre del 1943, lo scrittore venne richiamato alle armi. Traumatizzato dalla perdita dei suoi due migliori amici e dall’internamento del fratello, prese contatti con la Resistenza lombarda. Gettò l’uniforme ed entrò in clandestinità avvicinandosi al Partito Comunista Italiano. Dopo la Liberazione del 25 aprile 1945, lo scrittore iniziò la carriera giornalistica in Lombardia. Nel frattempo pubblicò alcune trascrizioni di leggende popolari e dei racconti anche con lo pseudonimo di Francesco Aricocchi.
Libri, rubriche per ragazzi e programmi televisivi
Rodari scrisse articoli su quotidiani e periodici. Non si limitò a curare libri e rubriche per ragazzi, insieme con la Rai e la BBC divenne autore di un programma televisivo per l’infanzia Giocagiò. Il programma televisivo aveva lo scopo di insegnare, in modo divertente e leggero, attività manuali e pratiche come per esempio la costruzione di semplici giochi con oggetti d’uso comune.
La Grammatica della Fantasia
Unico vincitore italiano del prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970. Nel 1973 uscì il suo capolavoro pedagogico: Grammatica della Fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie. Saggio indirizzato a insegnanti, genitori e animatori. Frutto di anni di lavoro passati a relazionarsi con il campo della “fantastica”. Nei suoi testi prevale il valore della comunità e della speranza per un mondo migliore ed egualitario. Un approccio alla scrittura ludico e creativo, per offrire ai bambini la possibilità di conoscersi e conoscere il mondo attraverso la propria fantasia. Nel 1976, insieme alla giornalista Marisa Musu, fonda una ONLUS impegnata ad insegnare e praticare i valori di una scuola antifascista, laica e democratica.
La morte
Gianni Rodari partecipò a molte conferenze e incontri nelle scuole italiane, con insegnanti, genitori, alunni, gruppi teatrali per ragazzi. I suoi testi pacifisti, sono stati musicati da Sergio Endrigo e da altri cantautori italiani. Il 10 aprile 1980 si fece ricoverare in clinica a Roma, per farsi operare alla gamba sinistra. Data l’occlusione di una vena, morì il 14 aprile, per collasso cardiaco.
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