Sono una realtà che comincia a svilupparsi non solo nelle grandi metropoli del Nord del mondo tra cui Londra e New York ma anche nel Sud Italia, a Siracusa: gli orti sociali. Da oggi, infatti, è in pubblicazione all’Albo pretorio online del Comune la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei 100 lotti di terreno di 60 metri quadrati ciascuno destinati alla realizzazione degli “orti sociali”. Delle 130 domande pervenute ne sono state collocate utilmente in graduatoria 124. Destinatari del progetto, da realizzare in un appezzamento di terreno di proprietà del Comune sito in viale Scala Greca, in via prioritaria saranno le persone diversamente abili, i pensionati, i cassintegrati, i disoccupati, i giovani al di sotto dei 25 anni, le famiglie numerose o giovani. I lotti saranno concessi a titolo gratuito per la durata di due anni e gli assegnatari avranno la corresponsione, a titolo di rimborso, di un contributo di 100 euro per la realizzazione della recinzione.
“Questo è un provvedimento che ho voluto fortemente – afferma Alessandro Zappalà, ora ex Assessore al Commercio – perché penso sia uno di quei segnali di civiltà che cambia il volto di una città. Bisogna educare la gente a recuperare il valore della economia verde, rivoluzionando e razionalizzando l’economia delle nostre famiglie. Saluto con soddisfazione tale atto anche se tardivo!”.
Il progetto nasce con diversi obiettivi: dallo stimolo per l’impiego costruttivo del tempo libero dei cittadini, a quello di facilitare la diffusione di una nuova coscienza sociale rivolta alla sostenibilità economica, familiare e ambientale; dallo sviluppo dell’identità territoriale legata alla promozione della coltivazione di piante autoctone al recupero di aree a verde intercluse dentro il territorio comunale. In generale gli orti sociali potrebbero essere una delle vie per rivitalizzare socialmente le città e riappropriarsi dei non-luoghi spersonalizzati che esse rappresentano. Gli orti familiari hanno un ruolo sociale: sono luoghi di incontro e di integrazione intergenerazionale, per i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone di diversa origine sociale e nazionalità. Gli orti familiari sono un elemento essenziale per la salute fisica e psichica degli uomini e migliorano la qualità della vita di tutti i cittadini. Ortaggi sani coltivati nel proprio orto, permettono una dieta variata, il contatto con il ciclo di crescita naturale e la creatività del giardinaggio stimolano i sensi e soprattutto i rapporti personali e la convivialità all’interno del gruppo evitano l’isolamento.