È forse la più importante mostra sul Novecento siciliano quella che ha aperto i battenti a Favignana, la più grande delle Isole Egadi, negli spazi espositivi dell’ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica. Un tempo luogo di opulenza e sviluppo è oggi restaurato simbolo di archeologia industriale, perché qui la famiglia Florio, dal 1841 e fino ai primi decenni del ‘900, lavorava il tonno (oggi lo stabilimento ospita il Museo della antica tonnara di Favignana).
La mostra, dal titolo “Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice“, curata da Vittorio Sgarbi, nata da un’idea di Gianni Filippini, ripercorre la più importante produzione artistica siciliana di pittori, scultori, fotografi e documentaristi, a partire dagli anni ’30 fino ad oggi, con opere straordinarie, molte delle quali provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. Le opere esposte sono quasi 100. Tra i capolavori anche «Vucciria» di Renato Guttuso (1974, olio su tela, cm. 300 x 300, Palazzo Chiaramonte, Palermo), considerato il suo dipinto più celebre.
“L’Italia – ha commentato Vittorio Sgarbi – è oggi rappresentata gloriosamente da artisti siciliani. Dopo Favignana la mostra potrà iniziare il suo ‘Viaggio in Italia’, a partire dalla prima Capitale d’Italia, Salemi, per arrivare a Milano, durante l’Expo Universale“.
La mostra ha il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli assessorati al Turismo e ai Beni culturali e dell’Identità Siciliana della Regione, dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Trapani, del Comune di Favignana – Isole Egadi e dell’Expo di Milano. Il catalogo è a cura di Skira. La mostra sarà visitabile fino o ottobre.
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