“Apprendisti Ciceroni“: è questo il nuovo progetto portato avanti in sinergia tra Regione Calabria e Fai per preparare studenti a diventare guida per la visita ai Bronzi di Riace, da sabato scorso collocati in una apposita sala del rinnovato Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria dopo quattro anni di opere di restauro.
Il progetto vede coinvolti 20 istituti e 650 studenti. A presentarlo a Catanzaro, l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, che assieme al presidente regionale Fai Anna Lia Paravati, all’archeologa Marilisa Morrone ed al restauratore Giuseppe Mantella, ha illustrato il progetto soffermandosi particolarmente sui Bronzi di Riace.
“Il 2013 – ha detto Caligiuri – non poteva concludersi che in un modo così sontuoso come la riapertura del museo di Reggio e la ricollocazione dei Bronzi. La sala dei Bronzi è importante perché rappresenta un passo in avanti verso una Calabria vista come risorsa. Sono 300 mila, infatti, i visitatori all’anno stimati, per i soli Bronzi. Il progetto più ampio di ‘Apprendisti Ciceroni’ vede coinvolti 25 ragazzi del triennio delle suole superiori di Reggio Calabria, che sono già stati formati sulle due statue e che potranno fare da guida“.
Molte le opere d’arte e i siti archeologici calabresi. “Oltre ai Bronzi, infatti, Apprendisti Ciceroni, si inserisce nel più ampio progetto delle Giornate di primavera – spiega Anna Lia Paravati -. I ragazzi nei prossimi mesi saranno formati per diventare guide anche per altre opere d’arte, da Mattia Preti ai reperti archeologici di cui la Calabria è piena“. Ad istruire le giovani menti Marilisa Morrone e Giuseppe Mantella, che ha chiarito che “Mattia Preti è solo l’inizio. L’obiettivo oltre a quello di scoprire la Calabria, che nasconde arte ad ogni angolo, è quello di abituare i giovani a considerare la cultura un fatto naturale e non eccezionale“.