Sostenibilità, ciclo virtuoso dei rifiuti, agricoltura, stagionalità sono solo alcuni tra gli argomenti approfonditi nell’Orto in Campania: il progetto didattico del Centro Campania che ha previsto un programma di formazione continua per i docenti del gruppo educazione di Slow Food Campania, associato ai laboratori per le scuole. Le attività si chiudono a giugno con 110 laboratori e 5400 presenze di giovani studenti provenienti da più di 20 scuole delle province campane.
L’intensificarsi dell’offerta didattica, con una media di 7 laboratori a settimana per 5 mesi l’anno, ha presentato la necessità di formare nuovi docenti: giovani laureati o laureandi che fossero preparati a condurre i laboratori in orto. Il corso di formazione è stato dedicato alla metodologia didattica e alle tematiche della sostenibilità. I 13 selezionati, provenienti da studi pedagogici, umanistici e scientifici, sono ora pronti ad aggiungersi ai 12 docenti con esperienza quadriennale. L’Orto in Campania, nel corso del prossimo anno scolastico, potrà dunque contare su 25 docenti con competenze specifiche per condurre laboratori in uno spazio peculiare come un orto didattico.
Molti e interessanti gli incontri e i workshop previsti per il prossimo autunno. Altrettanti i progetti volti a estendere l’offerta didattica oltre alle attività con le scuole.
Il progetto, nato nel 2011, è frutto della mente di 9 architetti laureandi e 2 agronomi dottorandi delle Facoltà di Architettura e Scienze Agrarie dell’Università Federico II, (l’età media era 25 anni), che si sono confrontati sulle criticità di un giardino che doveva essere estetico, funzionale, didattico, simbolico, ecologico e soprattutto aperto a tutti i tipi di fruitori. È nato un vero e proprio orto tridimensionale che si sviluppa su 650 metri quadrati con percorsi didattici e spazi in cui sporcarsi le mani imparando a seminare, il tutto realizzato con elementi di riciclo o riciclabili in futuro.
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