C’è chi dice no. A Torremaggiore, in provincia di Foggia, il Consiglio comunale si oppone al 5G. La decisione è stata presa durante l’ultima riunione dell’assemblea, che si è tenuta il 27 novembre nella Sala del Trono del Castello Ducale De Sangro.
Il Consiglio comunale si è riunito per discutere su sette punti all’ordine del giorno. Ma a prendersi la scena è stato soprattutto il primo, che prevedeva l’eventuale approvazione della mozione presentata dal Comitato Salute Alto Tavoliere STOP 5G. L’intero Consiglio comunale ha votato all’unanimità la mozione “Stop 5G”, attuando il principio di precauzione. “E’ stata mantenuta una promessa – evidenziano dal Comitato per salvaguardia del diritto alla Salute dei cittadini Alto Tavoliere della Puglia – riportata nel Patto per la Salute sottoscritta dai candidati alla carica di sindaco di Torremaggiore a maggio 2019”.
Una vittoria per il Comitato che aveva promosso un convegno a settembre con un titolo emblematico: “5G e impatto sulla salute: cosa sappiamo e cosa dovremmo sapere”. Ad entrare nel vivo dell’argomento era intervenuta la prof.ssa Eva Tibaldi per illustrare gli studi effettuati con tutti i rischi correlati con la tecnologia 5G.
Durante l’incontro erano stati illustrati gli effetti sulla salute della tecnologia 2G/3G/4G e sui rischi della esposizione massiccia della tecnologia 5G sugli esseri umani! Ad oggi – sottolineano dal Comitato – ci sono molti lati oscuri e occorrerà maggiore ricerca scientifica per poter serenamente implementare una nuova tecnologia che non abbia ripercussioni sulla salute delle persone, già ampiamente esposti ogni giorno a varie forme di radiazioni.
Sarebbe perciò opportuno utilizzare il principio di precauzione prima di implementare questa nuova tecnologia che cambierà completamente le nostre vite – è stata l’indicazione del Comitato, poi avvalorata dal Consiglio comunale -. Poiché qualunque innovazione non è sicura finché non è provata attraverso test scientifici adeguati.