Tre storie di ostinata ma contraddittoria opposizione al gigante industriale, raccontano il conflitto tra le narrazioni del progresso e i danni sociosanitari in un territorio a vocazione agricola. I giganti in questione sono le Centrali della zona industriale brindisina: il petrolchimico Eni e la centrale a carbone Enel, situata a Cerano. A osservarli da vicino, e per la prima volta anche da dentro, è il 38enne regista e sociologo pugliese Corrado Punzi, nel suo documentario “Vento di soave” (“Wind of Swabia”, 2017, durata 75 min.).
Prodotto dalla Fluid Produzioni di Davide Barletti e dal collettivo cinematografico Muud Film (di Mattia Soranzo, Mattia Epifani e Corrado Punzi), “Vento di soave” ha ottenuto i finanziamenti del “Regional Film Fund” della Regione Puglia e Apulia Film Commission. Il film è stato realizzato anche grazie al contributo di: Asl Brindisi, Arci Lecce, Unione dei Comuni di Andrano, Diso e Spongano, Comune di Trepuzzi.