Quindici anni che hanno cambiato il mondo. E non solo quello dei social. Perché l’avvento di Facebook, lanciato da Mark Zuckerberg il 4 febbraio 2004, ha rivoluzionato comportamenti, privacy e abitudini di miliardi di cittadini – utenti.
E in questi tre lustri non sono mancate le polemiche: le quindici candeline sulla torta sono state spente ripensando anche alla burrasca legata all’affaire privacy, al fenomeno (ancora poco arginato) delle fake news e al Russiagate che ha ‘animato’ elezioni presidenziali americane.
Quindici anni dopo, all’orizzonte per Facebook c’è il progetto di unire la piattaforma alle sue tre app, Messenger, WhatsApp e Instagram, che ora crescono e godono del favore dei ragazzi, più di quanto non succeda alla casa madre.
Originariamente progettato solo per gli studenti di Harvard, Facebook fu lanciato nel 2004 da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Facebook fu presto aperto alle altre scuole della zona per poi avere una diffusione mondiale: il sito, aperto con soli mille dollari d’investimento, ha visto crescere negli anni il suo valore in maniera esponenziale.
L’ultima trimestrale ha confermato la solidità di fondo del business di Facebook, con un utile record e un balzo degli utili che sembrano non tenere conto del più generale rallentamento del settore high tech, ma anche in uno dei periodi più bui dei suoi 15 anni di storia. Prima l’accusa di veicolare fake news, poi il Russiagate e lo scandalo dei dati di Cambridge Analytica. Buon compleanno, Facebook. Ma con l’età crescono anche le responsabilità.