Dal prossimo primo settembre saranno mille e duecento le assunzioni in Sicilia per i precari del sostegno. Si partirà quest’anno con 747 immissioni in ruolo a cui si faranno seguito altre 498 nel settembre 2015 . A comunicarlo Il ministero dell’Istruzione attraverso una ripartizione di posti che derivano dalla stabilizzazione degli organici voluta dal decreto-scuola varato dal governo Letta.
Lo scorso anno il governo aveva autorizzato l’assunzione in tre fasi di 26.684 insegnanti di sostegno, che aveva garantito alla sola Sicilia l’ottenimento di 528 cattedre su 4.447 per la sola prima fase, raggiungendo una percentuale del 72%. Quest’anno, i mille e duecento posti circa, infatti, non sono altro che un numero esiguo rispetto alla quota totale di cattedre ancora da attribuire, pari a 22.237.
La situazione si è ribaltata a favore delle cattedre del Nord (La percentuale in Lomardia, nell’anno precedente era del 47%). Per cui ora in Lombardia arriveranno quasi 5mila cattedre, il quadruplo rispetto a quelle che arriveranno nell’Isola, per riequilibrare la precedente situazione.
Una situazione, questa, che genererà sicuramente un malcontento generale, a causa della quale le regioni del Sud saranno fortemente penalizzate, in primis la Sicilia.
Nelle prossime settimane l’Ufficio scolastico regionale provvederà a ripartire le cattedre per ordine di scuola e per provincia. Inoltre i posti verranno suddivisi a metà tra i vincitori degli ultimi concorsi, in possesso del titolo di specializzazione, e i precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
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