“Non è scomparso il dualismo tra nord e sud del Paese, è scomparso il Sud del Paese“, avverte il presidente della Puglia, Nichi Vendola, incentrando sulla “questione meridionale” il suo intervento al convegno di Confindustria di Bari. “Sono contrario all’ipotesi della macroregione meridionale“, sì alle macroregioni ma “a geometria variabile – ha detto – altrimenti si rischia di avere ‘molteplici Sud’, di fare ‘un tuffo nel passato’ invece di guardare al futuro“.
Il Mezzogiorno che Nichi Vendola auspica “rifugge la tentazione sudista di chi immagina di regredire al Regno delle Due Sicilie”. ”Sono orgoglioso – ha detto – di non essere un leghista del sud, di avere anzi una ambizione nazionale, sono per un Sud che vuole accettare le sfide della modernità“. Alla Puglia serve “un robusto apparato industriale, non si può invece puntare su una ‘economia bricolage‘ – ha avvertito – fatta di ‘un po’ di turismo e artigianato. Pizzica e orecchiette, non ci aprono le porte del futuro’; così ‘non si vincono le sfide’. Servono progetti come ‘il treno veloce tra Bari e Napoli‘, e un ‘treno ad alta capacità lungo tutta la dorsale adriatica“.