I dati pubblicati sugli indicatori economici del Sud sono drammatici.
Ma stavolta non basta strapparsi le vesti per l’indignazione, o denunciare il destino cinico e baro del Sud.
Tocca dire la verità, perché se non cambia il paradigma di sviluppo, se le classi dirigenti meridionali non costruiscono una visione strategica, se le stesse non sono radicalmente rinnovate, se non ci si assume la responsabilità che uscire dalla crisi dipende da noi, saranno inutili risorse pubbliche e politiche anticicliche.
È bene dirlo per evitare di prendere in giro i meridionali come quasi sempre si è fatto in questi anni.
Perché in questi anni le risorse pubbliche ordinarie e straordinarie sono state spese.
E quasi sempre malissimo.
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