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Salviamo il Corpo Forestale dello Stato

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L’Italia è un Paese meraviglioso, fantastico, di una bellezza sconvolgente.

Oggi voglio parlarvi del Corpo Forestale dello Stato (http://www.corpoforestale.it).

Ebbene, questa forza di polizia nata 192 anni fa (composta da 8mila e passa uomini e donne) è preposta alla tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, si occupa di prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale come discariche incontrollate, sversamenti illegali, inquinamento delle falde acquifere, distruzione e deturpamento delle bellezze naturali, incendi ed abusivismo edilizio, controllo del territorio per evitare disastri idrogeologici.

Sono pochi e la devastazione, la fragilità del territorio dipende anche dal fatto che lo Stato ha sempre avuto poca attenzione verso la tutela della sua più grande ricchezza: la bellezza naturalistica e paesaggistica.

Di recente poi con i cambiamenti climatici assistiamo a frane, alluvioni e altri disastri naturali figli non tanto e non solo degli eventi violenti ma anche della cattiva cura del territorio. Da qui città messe in ginocchio da piogge torrenziali, morti, feriti, ogni anno 3 miliardi di euro di danni.

Davanti a questi dati di fatto, non mie chiacchiere ma dati di fatto, chiunque penserebbe di rafforzare questo Corpo Forestale dello Stato, dotarlo di più risorse, migliori mezzi, maggiori capacità operative, organici adeguati. Potremmo avere migliore cura e attenzione per il Belpaese, evitare in futuro nuovi disastri naturali, scongiurare nuove terre dei fuochi (sulla terra dei fuochi in Campania stanno lavorando loro).

E invece che cosa stiamo facendo? Stiamo abolendo, smembrando, diluendo in un’altra forza di polizia il Corpo Forestale dello Stato.

E’ un progetto del ministro Marianna Madia per accorpare, migliorare, risparmiare. Siamo alla follia.

Ogni anno spendiamo 3 miliardi per sanare ferite inferte dal maltempo e noi non solo non facciamo nulla per la messa in sicurezza del territorio (a parte gli annunci che leggo da 30 anni di fondi stanziati per…) ma aboliamo quei pochissimi uomini e donne che si occupano di prevenzione e repressione dei reati contro il nostro patrimonio paesaggistico e naturalistico.

Ma c’è qualcuno in politica, tra quelli che ci rappresentano in Parlamento e al Governo, che faccia ragionare la signora Madia? E’ come se uno per non comprare il cappello a chi d’inverno ha freddo, gli taglia la testa. Così senza testa non c’è bisogno del cappello.

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Published by
Paolo Chiariello