Il 13-14 Agosto a Bellosguardo (SA) ritorna il Festival che unisce tradizione e innovazione per favorire la multidimensionalità dei territori delle aree interne del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano.
Rural Dimensions si rinnova per la sua terza edizione, continuando a lottare contro lo spopolamento, ad offrire attività ed eventi per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale ed enogastronomico del territorio.
Un progetto che parte, volontariamente, dalla terra, dalla radice rurale del paese con l’esperienza degli Orti Comunitari, realizzati sotto la supervisione del botanico Emanuele Cavaiolo. L’idea nasce dalla volontà di valorizzare spazi inutilizzati e incolti, di incentivare la convivialità con la popolazione locale, dal perpetuo desiderio di unire tradizione e innovazione, coniugando le antiche tecniche agricole con le nuove tecnologie, tra il bio-intensivo e il sinergico.
Le due giornate saranno caratterizzate da workshops, manifestazioni teatrali, percorsi enogastronomici (rigorosamente con prodotti provenienti dal Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano), artistici (con la collaborazione del Festival della Fotografia Sociale) e musicali con i live set di Morfuco e Tonico70 aka Gold School con Dj Rogo e La Bandarotta Bagnoli.
Il Festival, si inserirà in una rassegna di eventi a ingresso gratuito che si terranno tra Agosto e Settembre e che vanterà la collaborazione, tra i tanti, di Marco Messina, direttore artistico della manifestazione che curerà un laboratorio di Sound Design degli Orti Comunitari e di Leandro Pisano, curatore di Liminaria che terrà un workshop sui Futurismi rurali.
Il Sindaco di Bellosguardo Giuseppe Parente, si è così espresso: “L’attività dell’associazione dimostra che anche nei piccoli paesi è possibile pensare e progettare in maniera innovativa lo stare insieme, il fare comunità per ritrovare una propria identità territoriale e, contestualmente, adoperarsi per confrontarsi e creare lavoro valorizzando le risorse esistenti con la perseveranza propria dei giovani. A noi amministratori spetta il compito di accompagnare il progetto.”
“Con Rural Dimensions puntiamo alla creazione di una destinazione turistica permanente. E’ qui, in questo mese, che poniamo le basi per il futuro: eventi, recupero del centro storico, laboratori, ambiente, enogastronomia, ospitalità diffusa. Per combattere lo spopolamento c’è bisogno di creare reddito e lo possiamo fare solo valorizzando ciò che abbiamo, diffondendo cultura e buone pratiche di vita quotidiana.”- dichiara Cristiano Campitelli, Presidente di Rehub Alburni- “L’esperienza degli Orti Comunitari ci insegna che il lavoro possiamo crearlo noi, sfruttando in modo innovativo ciò che la natura ci offre. Con l’ospitalità diffusa, invece, offriamo una via alternativa e complementare ai B&B e agli agriturismi, donando al turista una stanza nel centro storico, offrendogli, di conseguenza, il paese intero. Il tutto, andando oltre le agenzie di booking ma lavorando con gli eventi e il passaparola. Ripartiamo da noi stessi, dai circa 40 ragazzi che lavorano assiduamente al progetto, con il sempre presente supporto dell’Amministrazione Comunale e della popolazione locale, che risponde attivamente ad ogni nostra iniziativa. Mi sento di dire, dopo tre anni, che la strada è sicuramente lunga, ma, sono sicuro sia quella giusta da percorrere!” (Emilio Picciano)