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Rilanciare l’economia attraverso la rigenerazione urbana: l’idea di futuro che l’Europa ha per le città

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Ieri ci siamo incontrati ad Oristano per parlare di futuro della Sardegna dal punto di vista urbano. Da alcuni mesi promuovo, con l’associazione SardegnaEuropa e con il sostegno del gruppo parlamentare dei Socialisti&Democratici al Parlamento Europeo, il dibattito in diverse città della Sardegna su temi rilevanti e vicini all’idea che l’Europa ha in questo momento di futuro e del suo immediato divenire.

A Oristano abbiamo scelto di parlare del rilancio dell’economia attraverso la rigenerazione urbana, partendo da un’importante progetto denominato “Oristano Est”, qualificatosi meritatamente tra i primi in Italia in un grande bando dedicato a questo particolare tema.

L’Europa ritiene che il rilancio dell’economia passi principalmente dal ripensamento della città e dal lavoro al suo interno, dal miglioramento e risistemazione dei vuoti, dalla riqualificazione e dal networking tra le città. Attraverso la città arriva il nuovo sviluppo, con la responsabilità di aprire nuove relazioni con i paesi vicini, le campagne e le altre zone meno densamente abitate.

Lo sviluppo per come lo abbiamo conosciuto in questa ultima parte del secolo inizia dalla specializzazione della città secondo la propria vocazione: città dello spettacolo, del digitale, dell’automobile. Qual è il progetto per Oristano e qual è la sua visione di futuro?

Un grande progetto di qualità ambientale, non nascondendo la parte migliore di Oristano, quella legata all’acqua, al fiume, agli stagni e alla biosfera che li identifica. Capendo dove siamo, ricontestualizzando la città nell’aspetto naturale in cui ha avuto il privilegio di insediarsi. Stefano Boeri, che attraverso le sue opere e le sue ricerche contribuisce in tutto il mondo alla rivisitazione dei territori urbani e delle forme con le quali discipline diverse osservano e rappresentano la città contemporanea, portando spesso natura e biodiversità all’interno dei grandi agglomerati urbani, ci ha fatto notare la forza della natura e di tutto il creato che sta intorno a Oristano.

La qualità urbana, la qualità ambientale, in una società in cui si scappa dalle città per respirare, ma nelle città bisogna vivere per lavorare, può essere un palcoscenico su cui costruire la nuova identità di Oristano e una base per i lavori del futuro legati al turismo, alla qualità dell’agricoltura, alla cultura, al digitale.

A Bologna a breve sarà inaugurato FICO, un grande parco tematico attorno alle filiere dei prodotti agricoli trasformati, del buon cibo e del gusto, un grande parco tematico che servirà all’Europa.
Ma non è che un piccolo parco tematico Oristano ce l’ha già all’aperto?

La discussione fa bene, ci sono saperi diversi da ascoltare, l’importante è mettere da parte la nostalgia del passato e iniziare ad avere “nostalgia di futuro”, di un futuro che possiamo costruire qui in Sardegna e qui a Oristano.

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Published by
Renato Soru