Ricerca e startup si declinano al femminile. E tendenzialmente in prima persona plurale. Oggi più fonti rilevano un fenomeno di moltiplicazione dell’imprenditorialità in rosa legata sempre di più a esperienze di innovazione. Il PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) con la co-partecipazione di FS Italiane, dedica la sua apertura alla capacità femminile di fare impresa, creando innovazione e facendo rete con i vari attori del sistema, alla ricerca di un equilibrio tra vita professionale e vita personale. Una fotografia dello stato dell’arte in Italia tra luci e ombre.
Appuntamento giovedì 30 novembre alle ore 14.30 nel Complesso Universitario Federico II di San Giovanni a Teduccio a Napoli con il direttore centrale brand strategy e comunicazione di Ferrovie dello Stato Italiane Carlotta Ventura, il rettore dell’università degli studi di Napoli L’Orientale Elda Morlicchio, il capo della divisione analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia sede di Napoli Paolo Emilio Mistrulli, il direttore generale di Campania New Steel Mariangela Contursi e alcune delle tante storie di innovazione al femminile emerse in questi anni grazie al PNI: Rossella Tomaiuolo di Kronos DNA (Napoli), Massimiliana Carello di BeonD (Torino), Elena Gaiffi di Laborplay (Sesto Fiorentino) e Carmela Lamacchia di New Gluten World (Foggia). Modera Vera Viola (Il Sole 24 Ore).
FS Italiane è una delle più grandi realtà industriali d’Italia. Conta circa 74.200 donne e uomini (di cui quasi 7.000 all’estero), oltre 8mila treni ogni giorno e 250mila bus/chilometro. PNICube è invece l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali, denominate StartCup. Nata nel 2004, ha lo scopo di stimolare la nascita e accompagnare al mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza generate dal mondo accademico. Oggi PNICube conta 44 associati tra Università e incubatori accademici e 15 StartCup attive.