Quello che avevo da dire sull’ignobile gazzarra in piazza Municipio alla trasmissione di Riotta l’ho già scritto. Mi colpisce, però, in queste ore l’immortale giustificazionismo napoletano.
“Succede ovunque”, “C’è il diritto a protestare”, “La gente soffre e bisogna tenerne conto” e perfino un ineffabile “la bottiglietta lanciata era vuota”, oltre al campionario di lezioni di vita, di stile, di giornalismo a Riotta (e al resto del mondo) e un po’ di piagnisteo che, come il sale nelle ricette, quanto basta.
Non si riesce proprio a capire che se c’è una strada per risalire (creare sviluppo, ricchezza, lavoro) si chiama investimenti privati, e se continuiamo a proporre l’immagine di una città arruffona, sbandata, ingovernata, disobbediente e caotica nessuno verrà mai a metterci un euro, qui; non piazzerà mai una scommessa.
Se poi si pensa ancora ai soldi pubblici per uscire dalla crisi, allora auguri.
Lascia un commento