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#Napoli insegna a #vivere nonostante tutto e tutti
08 Ott 2015 06:14

Stare un paio di ore a Napoli, lungo tutta via dei Tribunali, mi ha rimesso in pace con l’Universo.

Certo ti piange il cuore nel vedere la poca illuminazione, le strade sporche, i cassonetti tracimanti monnezza, quella solita sensazione che Pino Daniele ha immortalato in un verso: ‘Napule è ‘na carta sporca, nisciuno se ne ‘mporta, ognuno aspetta ‘a ciorta’.

Eppure era lunedì, era piovoso, la strada era un viavai continuo di gente, pizzerie trattorie e locali erano pieni di persone, un’energia pazzesca che ti investiva. Attraversando quelle strade quelle piazze quella gente, si poteva percepire chiaramente la voglia di vivere la città senza paura, di stare nello spazio pubblico, di appropriarsi della dimensione sociale che niente e nessuno possono mortificare.

Napoli è viva, Napoli insegna a vivere nonostante tutto e tutti. Alla fine davvero basterebbe poco, basterebbe solo prendersene cura. Vorrei che chi si candidasse a Sindaco di Napoli dicesse queste parole: mi prendo cura di Napoli, insieme prendiamoci cura di Napoli. Dalla Campagnola c’era una fila enorme, Antonio il proprietario mi ha cazziato perché avrei dovuto chiamare prima per un tavolo, cosi dopo anni ho rimangiato la pizza da Di Matteo (non quella fritta).

Devo ammettere che, semmai possibile, era ancora più sublime. E no vi prego, non chiedetemi perché ho nostalgia di Napoli, lo sapete da voi, e se non lo sapete ancora venite a scoprirlo da soli.


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