Le iene? Un orrore degno della propaganda dei cinegiornali dell’Istituto Luce. Le risposte vere tagliate, mantenendo solo le esitazioni, i silenzi, le pappine e le domande ‘provocatorie’.

Una vergogna fascista in una rete fascista, di proprietà di un frodatore del fisco. Un’azione degna delle gazzette del Molise o di altri giornali di nera memoria, davanti alla quale le domande serie e documentate di Minicozzi diventano da Pulitzer.

Ai giovani della FGCI (o chi per loro) c’è da chiedere se non si possa fare meglio di così, se dobbiamo cedere alla voglia di populismo e manette tipica di queste televisioni forcaiole in mano a uno solo, per giunta condannato definitivamente, o se invece possiamo avere una diversa informazione, più attenta, più seria e credibile.

Non hanno detto chi ha rinunciato a quei soldi, non hanno parlato di come si è regolamentato l’articolo 7, che non permette più ai consiglieri di gestire quei soldi, e soprattutto non hanno detto la cosa più importante: che i consiglieri regionali non servono a niente, non fanno niente se non una legge ogni mese (forse), che la legge è sempre o quasi sempre una replica di una legge nazionale nello stesso campo, e che il Senato deve diventare Camera delle regioni, con uno o due rappresentanti al massimo e tutto il resto deve scomparire, scomparire davvero.

Non hanno detto tutto questo, le iene, perché sono un manganello al servizio di chi questo sistema lo adora, ci sguazza e gli piace da morire, perché offre la voce all’incontinenza (è un loro slogan) all’incompetenza e alla falsità.

È il sistema del Porcellum, e vi tiene stretti e invischiati alla voglia di carcere, al vedere il potente caduto, la raccomandazione dappertutto.

Ogni aspetto umanitario è scomparso, e in quanto tale ogni aspetto di sinistra è scomparso. State dentro un giogo mostruoso che vi porterà alla rovina totale, e dopo la rovina a continuare la rovina per liberarvi da quella precedente. È stata la peggiore vergogna televisiva di ogni tempo.

C’è stato il tempo di spiegarvi le cose, una per volta, con pacatezza, senza voler mandare in galera nessuno, ma non avete ascoltato, perché vi serve questo, una volta per tutte, il fascismo. Beh. Non mi avrete.