Quello che sta accadendo nelle città di Molfetta, Corato, Bisceglie, Barletta ed Andria è inaccettabile per una democrazia.
Invito tutti coloro i quali sono stati vittime o testimoni di violenze per far chiudere le loro attività a denunciare presso le autorità competenti gli episodi.
Un conto sono le proteste, ben altro sono le violenze orali e fisiche. Gli scioperi sono scioperi se sono autodeterminati dai lavoratori e dai cittadini, essi non vengono imposti con la violenza.
Mi raccontano inoltre di episodi di violenza nei confronti di giovani e donne che spesso guadagnano da precari 3/400 euro al mese, mi raccontano di episodi di violenza contro aziende che danno lavoro a centinaia di famiglie con molta fatica viste le difficoltà della crisi.
Questi episodi sono sul serio inaccettabili e da condannare, non esistono ragioni di protesta che possano giustificare tutto ciò.