Quattro giorni, ottanta eventi, premi Nobel e Oscar, scrittori, giornalisti: è la Repubblica delle Idee 2014 che fa tappa a Napoli per la sua terza edizione e per la prima volta nel Mezzogiorno. Il tema conduttore quest’anno è “Riscrivere il Paese” e Napoli, da oggi e fino a domenica 8 giugno, sarà al centro della discussione culturale e politica.
Sabato il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà al teatro San Carlo per essere intervistato dal direttore Ezio Mauro insieme con Claudio Tito.
“Il Paese attraversa una difficile fase economica, che non credo sia finita – ha detto Carlo De Benedetti, editore di Repubblica, in occasione dell’Assolo che ha aperto la manifestazione – ma si è accesa una speranza“. De Benedetti ha spiegato che la sua “non è una riflessione politica, ma generazionale“. “C’è nel Paese la voglia di cogliere questa speranza – ha affermato – e per ripartire il Paese ha bisogno che ognuno ci metta del suo“. “Casi come quello di Venezia che sono finiti in prima pagina sul New York Times – ha aggiunto – ci costano tantissimo in termini di reputazione, ma questo paese dà la sensazione di voler ripartire, c’è una voglia di cogliere questa speranza“.
De Benedetti ha ricordato che a Napoli “è stata aperta la prima redazione locale” ed è dell’idea che, intorno al giornale, negli anni, “sia stata costruita una comunità“. “I nostri lettori, quando comprano il giornale – ha concluso – fanno una scelta identificante, non abitudinaria“. Alla manifestazione, alla quale è legato l’hasthag #repidee14, parteciperanno tra gli altri il premio Nobel Michael Spence, il sociologo Zygmunt Bauman e il poeta Adonis, premi Oscar come Roberto Benigni, Gabriele Salvatores e Paolo Sorrentino, il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone e firme storiche del giornale, a cominciare dal fondatore Eugenio Scalfari.
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