Il prossimo 22 settembre, dalle 10:30 alle 11:00, al Parco Tarantini – Arena centrale di Maratea, parteciperò con Angelo Deiana per Confassociazioni al primo Euro-Mediterranean Coinnovation Festival.
Confassociazioni è la confederazione che aggrega 225 associazioni, circa 420mila professionisti e più di 120mila imprese, riunite per tracciare un nuovo percorso di crescita e sviluppo.
Anima della manifestazione l’organizzatrice Andreina Serena Romano che ha dichiarato: “Heroes nasce per essere una sfida. Una sfida per il mezzogiorno e per il mediterraneo, una sfida per le idee impossibili, una sfida per luoghi inaccessibili. Un momento di confronto sul futuro e sui cambiamenti in atto: dall’economia all’energia, passando per medicina, cultura, Turismo ed ambiente. Una possibilità per tutti noi“.
Per quello che mi riguarda, in quanto calabrese convinta e capatosta, sono felice di confrontarmi con leader d’impresa, business angels e investitori e intellettuali di tutti i settori.
Ritengo che la sfida delle sfide per HEROES sia il Cambiamento e cambiare un luogo bellissimo come Maratea è una grande sfida.
CAMBIARE IN MEGLIO IL SUD È POSSIBILE.
A volte per credere che il cambiamento sia possibile è bello alzare gli occhi alle stelle e prendere esempio da grandi leader, per l’occasione a Maratea ci saranno tanti leader internazionali dell’innovazione:
Ma anche i nostri italianissimi Gianluigi Parrotto startupper leccese di successo, Francesca Natali Zernike Meta Ventures Spa, Benedetta Lucini ex manager di Uber, il noto giornalista Arturo di Corinto, Fabrizio Sammarco Ad Italiacamp e Andrea Chiappetta con cui condividiamo la passione per Amerigo (International Cultural Exchanges Program Alumni), Nicola Pirina di Sardex, Maurizio Maraglino che si batte per lo sviluppo di Taranto, il grande Prof. Tagliaferri, il giovanissimo maker Leonardo Falanga, il reggino multitasking fondatore degli Instagrammers e dirigente del museo dello strumento musicale
A mio avviso però dopo aver guardato alle stelle bisogna rimettere i piedi a terra, sporcarsi le mani o rimboccarsi le maniche con duro lavoro… in sintesi il sud potrà cambiare, ma soltanto con la nostra presenza e un nuovo impegno nella cura del paesaggio, delle coste, della terra e del mare, ma anche delle persone che lo vivono e non a distanza. Lo dice una donna che ha vissuto oltre 14 anni fuori ma che non ha mai smesso di lavorare per la propria terra.
Complice la crisi ma anche grazie alle nuove tecnologie molti giovani laureati e con esperienza ritornano a Sud e aprono delle nuove attività… il centro storico di Lecce per esempio è bellissimo e la presenza di molti giovani di ritorno sta ridando vita e dignità all’economia del territorio.
Con questo spirito voglio investire parte del mio tempo nel supportare giovani imprenditori e nel costruire uno spirito collaborativo nel Sud. Per questo Confassociazioni per il rilancio del Sud.
In questi giorni in qualità di coordinatrice del Sud sto avviando le prime importanti nomine delle responsabili regionali di Confassociazioni, saranno tutte donne che hanno mostrato un grande impegno per il loro territorio e soprattutto per i giovani.
Suggerisco un’ampia partecipazione a HEROES ricco di iniziative speciali, indirizzate a favorire momenti di incontro tra il mondo industriale, le istituzioni, l’università e i nuovi luoghi dell’innovazione.