“C’è un’emergenza che riguarda l’ intero Sud” che a Napoli, “capitale del Mezzogiorno“, “si vede in modo più acuto” ed è ora di affrontarla “complessivamente“. Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio al Mattino.
Sul rilancio del Sud, Delrio premette che “abbiamo cercato di dare un’ accelerazione per evitare di perdere diversi miliardi programmati” e “messo in piedi o implementato misure già preparate in campo da chi ci ha preceduto, ma che andavano rafforzate“: ora “accompagneremo le amministrazioni locali nella gestione di questi fondi, anche perché molte mostrano un’ insufficiente capacità operativa“. “Se in vent’anni non si è fatto un progetto in un luogo o in un altro non dipende dalla cattiveria di Roma“, secondo il sottosegretario, “ma perché ci sono state delle inefficienze del Mezzogiorno nel realizzarle“. E aggiunge: “Si è sempre aspettato che altri facessero quello che toccava fare personalmente. Ma è una questione che non riguarda solo Napoli. È un atteggiamento diffuso in tutt’ Italia“. Nei prossimi sette anni, ci sono a disposizione 150 miliardi di fondi vari: “È un’occasione incredibile, per cui bisogna rimboccarsi le maniche e fare buoni progetti“. Infine, sul ritardo nell’impiego dei 105 milioni di fondi Ue per Pompei, in vista dell’incontro del 17 con il commissario Hahn, Delrio spiega: “Abbiamo fatto un piano di accelerazione molto forte e contiamo di convincere Hahn. Ma se ci sarà bisogno di qualche mese in più lo chiederemo“.
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