Oggi ci saranno le elezioni per scegliere il presidente della Regione Campania e i consiglieri regionali. Appuntamento importantissimo per le sorti della nostra città, Castel Volturno: molto più che per altre realtà, le sorti della nostra terra sono in strettissima connessione con quelle della Regione Campania.
Se dopo un anno di amministrazione locale non si è creata quella filiera istituzionale tra Comune, Regione e Stato, è perché è mancato l’anello fondamentale, quello regionale.
In Regione, dal 1 giungo 2015 e per i prossimi 5 anni, si deciderà il futuro del nostro territorio.
Invece, negli ultimi cinque anni la Regione Campania guidata da Caldoro se ne è praticamente infischiata.
Non c’è stato un solo segnale, un solo intervento, un solo progetto.
Eppure le questioni cruciali e vitali per la nostra città sono in gran parte di competenza regionale:
– bonifica Regi Lagni: nessun interveno;
– griglia Regi Lagni: uno scempio;
– Accordo di Programma: nemmeno un incontro, nemmeno tentativo di sbloccare la situazione in cui è imbrigliato, per esempio, il nostro castello e il borgo annesso;
– Porto di Pinetamare: data la concessione al privato nessun controllo e nessuna certezza sulla sua realizzazione;
– consorzio di Bonifica: continuiamo a pagare il contributo senza aver un solo benefico con i canali sporchi e occlusi;
– usi civici: manca la legge regionale con cui possiamo rendere affrancabili i terreni ormai occupati dalle costruzioni;
– piano spiaggia: non adottato e impossibilità di disciplinare le spiagge libere sul nostro territorio;
– sanità: stendiamo un velo pietoso. I tagli di cui Caldoro si vanta sono stati effettuati a discapito della salute dei cittadini;
– servizi socio-sanitari: con 10 mila clandestini e una popolazione indigena che quasi non riesce a sopravvivere, siamo considerati come un qualsiasi comune campano con problemi ordinari e pertanto siamo destinatari di scarsi fondi e per progetti poco aderenti alla nostra realtà socio-demografica;
– trasporti: stendiamo una coperta pietosa.
Potrei continuare, ma bastano questi pochi punti per rendere evidente quanto sia fondamentale non consentire al centro-destra di riprendersi la Regione.
Con De Luca c’è la possibilità, finalmente, di avere un Presidente decisionista che ha messo la riqualificazione del litorale con le relative bonifiche al centro della sua programmazione. L’ha detto e promesso ieri sera nella nostra sala consiliare, quando ha ribadito con convinzione che lo sviluppo dell’intera Regione Campania deve partire da Castel Volturno. Lui è l’unico credibile, basta vedere come ha rivoltato Salerno.
Il PD, nel nostro collegio provinciale, sostiene De Luca con otto candidati la cui autorevolezza morale e la cui capacità amministrativa sono al di sopra di ogni dubbio. Nella lista del PD non ci sono impresentabili.
Sicuro della vittoria di De Luca, faccio i miei auguri a tutti loro, ognuno dei quali ha preso l’impegno di mettere Castel Volturno al centro della programmazione regionale.
Tra gli otto, faccio un augurio speciale a STEFANO GRAZIANO e a LUCIA ESPOSITO, che già da tempo stanno supportando la nostra azione amministrativa e hanno sempre dimostrato dedizione per questo territorio e vicinanza al sottoscritto e alla mia squadra, risolvendo alcune delicate questioni a livello ministeriale e regionale. Se i candidati avessero l’obbligo di dimostrare qualcosa, loro lo hanno già fatto! In tempi non sospetti.
Con la loro elezione, Castel Volturno avrà sicuramente dei riferimenti regionali competenti che prenderanno in braccio le sorti dei castellani. Sarà come votare una seconda volta per Castel Volturno!
Vorrei ricordare che si vota nella sola giornata di Domenica dalle 7 alle 22 portando con se la Tessera Elettorale e un documento di riconoscimento.
Si vota tracciando un segno sul nome del candidato Presidente (DE LUCA), un segno sul simbolo del PARTITO DEMOCRATICO (PD) e poi accanto a questo si scrive il nome del candidato consigliere. Si possono esprimere anche due preferenze ma devono essere di sesso distinto (un maschio e una femmina).
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