Ricevono vitto e alloggio, ma intendono offrire un impegno lavorativo alle comunità accoglienti.
Tutto questo in una logica di reciprocità che fa bene alla società civile.
E’ quello che chiedono Seyi, Jam, Dimitri, Alioual, in una lettera indirizzata al sindaco di Mercogliano, comune in provincia di Avellino.
Per ringraziare dell’aiuto ricevuto, i quattro hanno regalato un dipinto alla città, in nome di tutti i migranti.
Dice uno di essi: “Abbiamo raffigurato in questo quadro il presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella, come figura emblematica di questo vostro paese, l’Italia.”
Gli uomini ricordano come sono giunti sul nostro suolo lasciandosi dietro sofferenze e tragedie “con la speranza di trovare da voi il diritto alla vita, come qualsiasi essere umano. Purtroppo nei nostri paesi questo diritto viene calpestato o negato. Qui a Mercogliano abbiamo trovato accoglienza e ospitalità e ci rivolgiamo a Lei come sindaco, affinché faccia pervenire a tutta la popolazione il nostro ringraziamento. Vogliamo ricambiare tutto ciò offrendo azioni concrete alla comunità”.
Parole molto belle che si contrappongono all’ondata di intolleranza proveniente del Nord.