Seppure le vicende che ruotano attorno ad EXPO 2015 – Milano non siano delle più incoraggianti, non è possibile dimenticare la grande opportunità di internazionalizzazione e promozione che questo evento rappresenta, certamente per la Lombardia e Milano, ma per l’intero Paese e ancora di più per il Sud e le sue produzioni tipiche ancora poco valorizzate e per territori spesso sconosciuti al grande pubblico del turismo internazionale.
Di certo, la Calabria è l’emblema di territorio splendido, con produzioni tipiche di qualità ed uniche nel proprio genere, ma al contempo sconosciuto e poco valorizzato dalle tratte turistiche e dai grandi tour operator. Da questo punto di debolezza, che rappresenta però una grande opportunità per lo sviluppo futuro dell’economia e della società calabrese, sono partiti i ragazzi dell’Associazione InNovaTerra, che hanno deciso di portare un pezzo di EXPO 2015 in Calabria e sperano di favorire lo sbarco del meglio della Calabria a Milano per l’Esposizione Universale del prossimo anno, incontrando il favore delle rappresentanze calabresi di Confagricoltura, Confcooperative, Giovani di Confindustria, Pagidiglione Italia e Comune di Cosenza.
Per fare ciò, hanno organizzato un incontro che vedesse protagonisti i principali attori istituzionali e del mondo produttivo, per farli dialogare e metterli in contatto con il mondo di EXPO, rappresentato dal Dott. Alberto Mina (Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Padiglione Italia all’Expo di Milano 2015) ed anche dal Prof. Beniamino Quintieri (già Commissario Generale di governo per il Padiglione Italia all’ Expo di Shanghai 2010).
Benché partissero da bisogni e posizioni differenti tra loro, tutti i protagonisti del dibattito hanno evidenziato come la necessità maggiore per arrivare ad EXPO 2015 sia fare sinergia e mettere in rete le diverse realtà. Si è fatta finalmente largo la consapevolezza che da soli si è troppo piccoli per affrontare le sfide del sistema globalizzato in cui viviamo sempre più, e dunque, per affrontare e trarre beneficio da questo scenario l’unica strada è fare sistema tra diverse categorie di imprese, tra istituzioni e cittadini, tra imprenditori e agricoltori; generare un vero e proprio sistema Calabria che faccia emergere le reali eccellenze, perché facciano da traino poi per l’intero territorio, favorendo finalmente lo sviluppo e la crescita di quei settori che possono trainare l’economia calabrese e dare un minimo di “respiro” all’occupazione, che oggi in Calabria conta una soglia di disoccupazione superiore la 40%, dato all’armante che racconta di un disagio sociale, che solo una maggiore lungimiranza e messa a sistema delle ricchezze calabresi potrà contrastare.
Tra gli interventi più significativi quello della giovane dirigente della Regione Calabria, Saveria Cristiano, che oltre ad illustrare la strategia pianificata dalla Regione per tutto il periodo dell’EXPO, ha messo l’accento sulla possibilità di internazionalizzazione che offre la partecipazione ad EXPO alle nostre imprese, perché in quei mesi Milano sarà un po’ come il centro del mondo economico e commerciale, e da lì le aziende devono poter trarre quei contatti con mercati emergenti e ancora sconosciuti per il Sud, così da rafforzarsi e poter sviluppare nuovi business.
Appassionati anche Fortunato Amarelli, Alberto Statti e Camillo Nola, imprenditori dell’agroalimentare calabrese e nazionale, che hanno sottolineato insieme come il momento sia quello dell’ultima spiaggia e che giocarsi bene la carta EXPO, soprattutto, per le imprese calabresi rappresenta un’opportunità unica di sviluppo e di promozione, di prodotti che possono facilmente conquistare i mercati dell’Est e dei BRICS, che con quote marginali dei rispettivi mercati favorirebbero incrementi sostanziosi nell’export, che oggi rappresenta solo 1% del PIL calabrese.
Opportunità e sinergia, queste le parole d’ordine anche negli interventi conclusivi del Prof. Quintieri che ha illustrato le ricadute di EXPO 2010 a Shangai e di Alberto Mina, che ha presentato con grande trasporto la mission e i pilastri su cui si basa non solo Padiglione Italia, ma l’intero spirito su cui si sta costruendo EXPO 2015.
Tutti i partecipanti alla tavola rotonda e i tanti addetti ai lavori presenti in sala hanno mostrato grande entusiasmo, per affrontare questa sfida e questo evento probabilmente sarà solo il primo di altri tavoli di confronto per accendere un nuovo storytelling della Calabria partendo dall’opportunità EXPO 2015.
Inoltre, i giovani dell’associazione che ha fatto da motore all’incontro e ha sollecitato i progetti, sono stati invitati a fornire proposte e a partecipare attivamente al settore innovazione di EXPO direttamente dal Dott. Mina, che è rimasto favorevolmente colpito dall’entusiasmo, dalle competenze e dalla passione che ha trovato in Calabria.
Ennesima dimostrazione che nel Sud spesso ignorato e sottovalutato, vivono e “vibrano” energie positive capaci di sorprendere e fare rete, di attivare dal basso quel cambiamento che tutti dicono di cercare, per poi ignorarlo; speriamo che questa volta non sia così e dalla Calabria emergano nuove energie trainanti anche per l’intero Paese e frontiera di un Sud che sta sempre più sorprendendo e cambiando il proprio volto.
Video delle conclusioni del Dott. Alberto Mina – Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di Padiglione Italia all’Expo di Milano 2015.
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