Confartigianato in questi giorni ha presentato un rapporto sulla condizione delle case italiane. Ed è un report non confortante, con una situazione peggiore per il Meridione.
Partendo dal panorama italiano, un quinto delle abitazioni è vecchio e in condizione non buone. Sono infatti circa due milioni gli edifici residenziali in mediocre o cattive condizioni, vale a dire il 16% del totale. E tali “contribuiscono anche a gonfiare la bolletta energetica”.
Si parlava di una condizione peggiore al Mezzogiorno, dove il dato più negativo si rileva in Sicilia. Con il 26,8% degli edifici in cattive o mediocri condizioni.
In questa classifica al contrario, la Calabria risulta seconda, con lo 0,2 di differenza, vale a dire il 26,6%. Poi vi è la Basilicata con il 22,3%.
Se scendiamo al vaglio di ogni provincia, spicca il dato negativo di Vibo Valenzia, che tocca il 31,4% di edifici compromessi. Seguita da Reggio Calabria con il 31,3% e Catanzaro con il 25,8%.
Secondo Confartigianato la possibilità di invertite la tendenza e correre ai ripari è quella di ricorrere ai bonus fiscali.
Il presidente di Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli afferma che “è indispensabile rendere stabili e permanenti, nella misura della legge di stabilità del 2016, gli incentivi fiscali.”
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