E’ durissima vincere il blocco mentale determinato:
a) dalla propaganda (Crescita, Competizione e Taglio del Debito);
b) dalla convinzione di sapere, anche se non si sa nulla; a volte, neppure ti ascoltano; si mettono le mani sulle orecchie e gridano, come i bambini “Ahahahah, tanto non ti sento!”
c) dagli innamoramenti romantico/ideologici (“tutto quello che dice il mio leader è giusto e chi dice il contrario, anche se sembra convincente, è un abile manipolatore, io non so come, né perché, ma so che è così, perché non sono uno sprovveduto, eh!”).
Io spiego: “Guarda che il denaro, tutto il denaro, anche le banconote che ora hai nel portafogli, ci è prestato (pura e semplice verità, letterale) da una banca privata, che lo crea dal nulla (pura e semplice verità, letterale) e che lo vuole indietro con gli interessi dopo che noi, con il nostro lavoro, gli abbiamo dato valore (producendo i beni che col denaro restituito si potranno comprare)”. E loro ti rispondono: “Si, ma l’euro è una forza!!”.
E’ come dicessi ad uno: “Guarda, ti stanno rubando la macchina!!”; e lui: “Si, ma la macchina è veloce, una vera forza!”
E, poi, c’è sempre qualcuno che capisce e resta sconcertato. Capire è doloroso. Ma è anche l’inizio della salvezza.
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