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Lumsa e Palazzo Butera a Palermo per la valorizzazione dei beni culturali
24 Nov 2021 16:37

  • Progetto di studio della Lumsa di Palermo
  • Laboratori sul campo a Palazzo Butera
  • Beni culturali fattore chiave per la competitività territoriale

Dal 2020, il progetto culturale di Palazzo Butera – Collezione Massimo e Francesca Valsecchi è diventato oggetto di studio del corso di laurea magistrale in Economia e Management dell’Università LUMSA (sede di Palermo), all’interno del nuovo insegnamento dedicato alla valorizzazione dei Beni Culturali.

Laboratori sul campo

Dopo essere stato avviato l’anno scorso nella forzata modalità online a causa dell’emergenza pandemica, questo mese si stanno tenendo i laboratori sul campo a Palazzo Butera, nell’antico quartiere della Kalsa di Palermo, finalmente in presenza, per trenta studenti del corso di laurea magistrale in Economia e Management della LUMSA con i docenti, Massimo Valsecchi, nella doppia veste di ospite e professore a contratto e Valentina Bruschi, professionista nel campo dell’organizzazione di mostre e gestione museale.

“La LUMSA è orgogliosa di questa iniziativa – afferma Gabriele Carapezza Figlia, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza –  nella convinzione di dare al patrimonio culturale la centralità che gli spetta nella formazione, all’insegna di quanto scriveva Hans-Georg Gadamer, che ‘la cultura è l’unico bene che, quando viene distribuito, aumenta di valore'”.

Beni culturali fattore chiave per la competitività territoriale

“La valorizzazione dei beni culturali rappresenta un fattore chiave per la competitività territoriale e per la qualità della vita – dice Giovanni Battista Dagnino, presidente del corso di laurea in Economia e Management della LUMSA – incrementare la conoscenza e lo sviluppo di un territorio partendo dalla rivalutazione della nostra cultura significa aumentare l’attrattività e l’offerta locale favorendo investimenti economici non solo culturali”.

“Il fatto che Palazzo Butera diventi oggetto di approfondimento per giovani studenti universitari – commenta Massimo Valsecchi – rientra nella direzione di studio e di ricerca verso la quale è votato il nostro progetto culturale, con l’idea di creare una piattaforma di sviluppo interdisciplinare e di innovazione sociale attraverso la valorizzazione dell’arte, della storia e della cultura. La collaborazione con istituzioni universitarie è la nostra priorità con la convinzione che si può costruire qualcosa di nuovo partendo dai punti di forza della Sicilia, come il suo patrimonio culturale che è unico al mondo”.

“La possibilità di portare gli studenti a Palazzo Butera rappresenta una preziosa occasione di confronto che arricchisce le lezioni frontali attraverso l’esperienza sul campo – sottolinea Valentina Bruschi – e costituisce l’occasione per applicare le conoscenze acquisite nel percorso formativo ad un caso studio eccezionale sia in ambito nazionale che internazionale”. 


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