La Regione Basilicata vuole restaurare il film “I Basilischi”, ambientato fra Puglia e Basilicata, che fu, nel 1963, il primo film da regista di Lina Wertmüller, scomparsa il 9 dicembre a 93 anni.
“Come Regione Basilicata – afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – siamo pronti a dare il nostro contributo per il restauro della pellicola de “I Basilischi”, film ambientato tra Puglia e Basilicata, che nel 1963 vide il debutto alla regia di Lina Wertmüller. Mi appello anche ai privati – che possono contare sull’85% del tax credit – perché è un dovere che abbiamo nei confronti di Lina Wertmüller, una grande lucana che ha realizzato una grande opera d’arte, capace di raccontare a tutto il mondo la nostra terra. La Regione Basilicata farà il suo dovere, mi auguro insieme alle forze produttive, sociali e culturali della nostra terra. Difendiamo l’identità lucana: restituiamo in parte a Lina Wertmüller – originaria di Palazzo San Gervasio – quello che lei ha donato alla nostra, alla sua Regione. Ieri il Prof. Domenico De Masi che ho incontrato alla camera ardente allestita in Campidoglio, mi ha raccontato come la Wertmüller abbia sempre rivendicato la sua origine lucana”.
Nel film Francesco, Sergio e Antonio sono tre giovani privilegiati che vivono in un tipico paesino di provincia, Minervino Murge situato tra la Puglia e la Basilicata, tra la totale apatia.
Soggetto e sceneggiatura sono di Lina Wertmüller che, dopo l’esperienza come aiuto regista di Federico Fellini per il film 8½, debutta come regista. Il film è girato nei comuni Pugliesi di Minervino Murge e Spinazzola e in Basilicata nel comune di Palazzo San Gervasio (paese di origine del padre).