Un bambino e una città. Nello sguardo pulito, ancora tutto da riempire, di un bambino che per gioco in una domenica poco diversa dalle altre segue il suo babbo a e va a vedere una partita di pallone; gli anni ’70 sono appena iniziati. Al ricordo di quel bimbo ritorna dieci anni dopo un giovane studente universitario nelle ore tesissime che precedono la partita decisiva per la promozione del Campobasso in serie B.
Personale e collettivo, “Ho visto i Lupi volare” è il nuovo romanzo di Giovanni di Tota. Il giornalista campobassano ricostruisce tappa dopo tappa la crescita di una squadra che da un campo sgangherato e nero di carbonella si ritrova ad affrontare i grandi schieramenti del principale campionato in stadi impressionanti già solo per le dimensioni. Alla storia nota del percorso calcistico rossoblù, Giovanni di Tota intreccia, in un equilibrio delicato e assolutamente commovente, vicende della sua famiglia, degli amici e della città. Il tamburo, la curva, le trasferte negli anni del liceo e dell’università. I volti noti di quei tempi raccontati nei loro aspetti personali e umani, aneddoti di tutta una generazione che si è ritrovata prima in via Albino e poi a Selvapiana a portare in volo i propri sogni seguendo il volo di un pallone.
Parabola di una fede calcistica e del tipo che l’accompagna, “Ho visto i Lupi volare” (Creativin edizioni, pp248) è un viaggio nei sentimenti, nei limiti e nelle contraddizioni di una Campobasso che allora, tra gli anni ’70 e ’80, grazie al calcio usciva dal silenzio della provincia e iniziava a cambiare pelle.
“Ho sentito di volere raccontare una delle pagine più importanti per la nostra città seguendo le emozioni di quegli anni, quelle intime e private. “Ho visto i Lupi volare” è l’omaggio al privilegio che come tifosi di quegli anni abbiamo potuto vivere e che auguriamo di vivere ancora adesso e a lungo alle nuove generazioni”, dichiara l’autore.
Il libro sarà presentato venerdì 22 ottobre alle 17:30 nella sala auditorium della Fondazione Molise Cultura in via Milano a Campobasso (Ingresso con green pass). All’incontro, patrocinato dall’Assessorato regionale per i Molisani nel mondo, parteciperanno i calciatori di ieri e di oggi. E non solo.
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