Foggia pazza di Zeman: “Siamo tutti zemaniani”

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di Oscar Buonamano

«Mi sento migliorato rispetto a quando ero giovane», in otto parole la risposta di Zdeněk Zeman a chi, in questi giorni, ha sostenuto che era un po’ avanti con gli anni per continuare ad allenare.

A sentirlo, dalla pancia dello Zaccheria, lo stadio dove è nata Zemanlandia, ma soprattutto a guardarlo è lo Zeman di sempre.

Serio ma non serioso. Con la battuta sempre pronta. Con la filosofia calcistica di sempre, il calcio deve divertire i tifosi.

E sulla stessa lunghezza d’onda il neopresidente del Foggia, Nicola Canonico, che rispondendo a chi gli chiedeva degli obiettivi per il prossimo campionato, rispondeva all’unisono con il maestro venuto da Praga, vogliamo far divertire i tifosi.

Siederà sulla panchina del Foggia per la quarta volta e per la presentazione alla stampa è arrivato allo stadio accompagnato da Peppino Pavone. Se dici Zemanlandia pensi a Zeman e Pavone, manca all’appello il presidente, Pasquale Casillo, colui che rese possibile la nascita di una delle squadre più belle e divertenti del calcio italiano.

Da oggi inizia una nuova era per i tifosi del Foggia, per l’intera Capitanata. Lo Zaccheria, una sorta di zona franca, un’oasi nel deserto che è diventata la città che tanto piaceva a Federico II.

Può essere molto utile la presenza di Zeman in questo momento. Può essere utile la sua idea di calcio sempre votata all’attacco e a migliorare il patrimonio umano a disposizione perché ci ricorda che si può migliorare sempre e a qualsiasi età.

Certo non dobbiamo dimenticare che è solo calcio, che sono ventidue persone che corrono in mutande dietro ad un pallone. Ma come hanno scritto alcuni tra i più grandi intellettuali di tutto il mondo, ciò che accade dentro un campo di calcio è, spesso, una metafora del mondo, di ciò che ci accade nella vita di tutti i giorni. E insieme è un modo di costruire comunità. Unità di intenti.

Non conta solo vincere per un allenatore come Zeman, conta soprattutto come si vince. In una società sempre più alla ricerca del successo, a prescindere, questo modo di relazionarsi al calcio è un’ottima cura.

Alla fine della conferenza stampa di presentazione alla città, il presidente del Foggia ha donato una maglia al neoallenatore dei satanelli con una scritta al centro: Bentornato a casa, maestro.

Un concetto vero, come è altrettanto vero che ci sono personaggi pubblici che appartengono a tutti, e Zeman è uno di questi.

Bentornato nel calcio mister Zemàn, siamo tutti zemianani.

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Oscar Buonamano
Tags: sport